I messaggi vocali di WhatsApp sono, come direbbe Catullo, l’odi et amo per chi usa la celebre app di messaggistica in verde. Da una parte, infatti, aiutano ad esprimere quei concetti che sarebbe arduo affidare alle tastiere virtuali dei touchscreen ma, dall’altra, costringono il destinatario a doversi mettere in ascolto, stoppando ogni altra cosa, tant’è che non sono poche le app che si occupano di “sbobinarne” il contenuto. Da oggi, (almeno) gli utenti della piattaforma iOS potranno inviarne con più facilità, visto che è stato appena modificato, in forma stabile, il sistema di registrazione dei messaggi vocali.
Nel recente passato, registrare un messaggio audio (e forse questo era l’elemento che ne frenava l’abuso), non era molto comodo, e richiedeva di tener premuto il dito sull’icona del microfono per l’intera durata della registrazione: diversamente, spostandolo, si sarebbe interrotta la registrazione che, seduta stante, sarebbe stata spedita incompleta. Decisamente fastidioso quando, oltretutto, non era ancora possibile cancellare i messaggi inviati, ma non ancora letti dal destinatario.
Ora, tutto cambia a partire dal nuovo aggiornamento in corso di roll-out per gli utenti del sistema operativo iOS. Secondo il changelog rilasciato con la release 2.17.81 di WhatsApp, per registrare un messaggio audio si dovrà fare come su Telegram, ovvero sarà possibile avvalersi di una gesture simile all’unlock.
Quando vorremo registrare un messaggio vocale, quindi, basterà tippare l’icona del microfono, e trascinarla verso l’alto, sino al punto in cui sarà apparso un piccolo lucchetto: per quanto riguarda Android, ove tale feature pure era stata scovata in fase di beta dagli insider di WABetaInfo, non sono emerse indicazioni su un prossimo rilascio che, comunque, non dovrebbe tardare più di tanto.
Non meno importante, nel medesimo update, è una seconda novità che, infine, porta in dote la possibilità di visionare un video YouTube condiviso direttamente all’interno dell’app, grazie ad un meccanismo basato sul “picture-in-picture” che, di conseguenza, permetterà di continuare la fruizione del multimedia anche quando si passerà da una conversazione all’altra.