Ecco cinque chicche di Telegram che mancano a Whatsapp

Quasi ogni giorno, non si fa che parlare di questo o quel progresso di Whatsapp in termini di utenza. Eppure, molte poche volte, si parla del fatto che il rivale Telegram ha ben più funzionalità utili. Ecco 5 chicche di Telegram che mancano a Whatsapp.

Ecco cinque chicche di Telegram che mancano a Whatsapp

Dal punto di vista numerico, la battaglia tra Whatsapp e Telegram, forse, non è mai iniziata davvero (nemmeno quando Facebook comprò Whatsapp): il primo può vantare 1 miliardo di utenti unici al mese mentre il secondo, di recente, ha raggiunto quota 100 milioni di utenti attivi mensili. Insomma, 1 decimo del rivale in verde. Eppure, dal punto di vista funzionale, sempre più persone consigliano di utilizzare il meno popolare Telegram: ecco 5 chicche di Telegram che mancano a Whatsapp.

1) Chat segrete che si autocancellano

Senz’altro, quello della chat segreta autocancellante, è il motivo principale per cui molte persone decidono di usare Telegram. Quest’ultimo, infatti, oltre a consentire un’abituale criptazione delle conversazioni end-to-end, permette anche di crearne con data di scadenza ed autodistruzione programmata: basta scegliere il contatto ed avviare una nuova chat segreta. Quest’ultima non passerà nemmeno sui server di Telegram, arriverà direttamente al destinatario (che dovrà essere online) e si autodistruggerà all’orario che avete deciso di indicare. Non basta: le conversazioni segrete non potranno essere re-inoltrate e qualora il destinatario decida di farne uno screenshot, un avviso tempestivo vi avviserà della cosa.

2) Supergruppi e canali

Whatsapp, di recente, ha elevato i suoi gruppi ad un massimo di 256 partecipanti. Telegram fa di meglio grazie alla presenza dei supergruppi che possono ospitare sino a 1000 partecipanti! Il fatto che Telegram sia più inclusivo e maggiormente votato alla diffusione in larga scala dei messaggi, è confermato anche dalla presenza dei Canali, utili network per la distribuzione in massa dei contenuti (usati anche da Papa Francesco per la Quaresima).

3) Invio di ogni tipo di file

Whatsapp sta appena pensando, in fase di sperimentazione, di consentire l’invio di “documenti” e PDF: è già qualcosa. Ovviamente l’obiettivo sarà quello di arrivare all’invio di ogni tipo di file possibile, anche quelli zippati e gli exe, in modo da sostituire le mail. Inutile dire che Telegram lo fa già da tempo: provate ad aprire una conversazione ed a tippare sulla graffetta. Vedete quel “File”? Ecco, fa inviare di tutto ed a Whatsapp manca di brutto!

4) Stickers

Sempre più frequentemente, Whatsapp sta infornando nuove e simpatiche emoji. Quando non si tratta di nuove emoji, queste ultime vengono riorganizzate meglio. Su Telegram, accanto alle emoji, sono presenti gli stickers: adesivi più grandi e rappresentativi (es. quelli dei grandi artisti o personaggi storici), in alcuni casi anche personalizzabili tramite il proprio contributo personale (se si è “artisti” o bravi a disegnare…).

5) Hashtag

Non mi sono sbagliato. So che gli hashtag sono una peculiarità tipica di Twitter, ma Telegram ne ha preso in prestito l’uso e li adopera per raggruppare, in spazi virtuali, tutte le conversazioni (dei canali, o dei propri contatti) che attengono e rientrano in un particolare argomento (ovviamente, vanno sempre preceduti dal simbolo #).

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