Matteo Salvini incita il popolo ad andare in piazza per protestare contro il governo, ma a vietarlo è il decreto Salvini

In questi giorni Matteo Salvini ha invitato i suoi elettori a scendere in piazza per protestare sulle ultime scelte del governo. Ma ciò è vietato espressamente dal decreto sicurezza bis firmato dallo stesso Matteo Salvini

Matteo Salvini incita il popolo ad andare in piazza per protestare contro il governo, ma a vietarlo è il decreto Salvini

Il Coronavirus sta portando dei seri danni di immagine alla Lega e al suo leader Matteo Salvini. L’ex ministro dell’Interno infatti, come rivelato dagli ultimi sondaggi Ipsos, avrebbe perso negli ultimi 30 giorni il 7% di gradimento, classificandosi dietro al ministro della salute Roberto Speranza e a Giuseppe Conte

Proprio sull’emergenza Covid-19, Matteo Salvini non sembra molto convinto dalle ultime decisioni prese dal governo Conte. Il leader della Lega invita i suoi elettori a scendere in piazza nella giornata del 1° maggio per protestare contro le misure di lockdown, rispettando: “Limiti e regole, ma di mezzo c’è il futuro e la libertà”.

Dopo un periodo di collaborazione, l’obbiettivo di Matteo Salvini è quello di aprire quasi tutto, consentendo alla popolazione di iniziare a lavorare ricordando che in mezza Europa hanno preso questa decisione per far ripartire l’economia.

Il decreto Salvini che vieta questa manifestazione

L’impossibilità di svolgere questa protesta, seppure nelle intenzioni pacifica, viene causata dal decreto sicurezza bis in cui si può leggere: “L’aumento di pena (minimo due, massimo tre anni e ammenda fino a 6mila euro) per chi si travisa – volto coperto da una maschera – in pubblico mentre aggiunge un’aggravante di pericolo per l’integrità delle cose per l’utilizzo di razzi e bengala (reclusione da sei mesi a due anni), pena applicabile anche per chi usi spray urticanti, bastoni, mazze oppure oggetti contundenti (e ovviamene a prescindere da eventuali danni a persone, puniti a titolo diverso)”

Questa scelta di andare a protestare in piazza è stata bocciata anche da Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia, in una intervista, ha dichiarato di essere totalmente in disaccordo con le ultime scelte preso dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ammettendo però che una protesta del genere metterebbe a rischio solamente la salute della gente.

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