Luigi Di Maio minacciato sulla rete: "Devi morire tu e tutto il popolo napoletano"

Le minacce all'ex capo dei Cinque Stelle sono giunte dal profilo Instagram di una certa "Carla". Indaga la polizia postale. Piena solidarietà a Di Maio dal mondo politico.

Luigi Di Maio minacciato sulla rete: "Devi morire tu e tutto il popolo napoletano"

L’ex capo del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, è stato attaccato in questi giorni dagli odiatori della rete che hanno proferito contro di lui e contro i napoletani minacce e insulti. “Ti vogliamo morto”, “Ti vogliamo morto insieme a tutti i napoletani”, “Dovete morire tutti”, questo il tenore di alcune delle frasi contro Di Maio che appaiono sull’account Twitter di un anonimo registrato come “Carla”.

Da quando Vittorio Feltri ha definito i meridionali “razza inferiore, dando sfogo a un sentimento di rancore e di frustrazione contro i meridionali, che oltretutto occupano i gangli più vitali del governo del Paese, si è riacceso contro i napoletani quel clima d’odio che sembra essere diventato un cliché per un Paese unito forse solo geograficamente da Garibaldi e Cavour.

Gli attacchi via social di queste ore sono stati considerati vergognosi e inaccettabili da tutto il mondo politico, che si è schierato apertamente accanto al ministro degli Esteri, finito probabilmente al centro dell’avversione popolare anche per l’approvazione del reddito di cittadinanza, da lui fortemente voluto, appoggiato e approvato.

Non solo la sinistra, di cui Di Maio fa parte, ma anche la destra italiana ha voluto far sentire la sua vicinanza al leader dei Cinque Stelle. Forza Italia per esempio afferma che “la violenza va sempre condannata ed esprime solidarietà a Di Maio e a tutti coloro i quali sono oggetto di accuse, insulti e minacce di ogni tipo”. 

Insomma, le solite parole di circostanza che non sminuiscono la gravità delle minacce di morte rivolte a Di Maio e ai napoletani, che in queste vicende politiche tra destra e sinistra ancora non si è capito ancora cosa c’entrino. In ogni caso, la polizia postale sta indagando per risalire al mittente dei messaggi minacciosi, anche se si sospetta che non sia una sola persona, ma un gruppo intero di hater. 

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