Il 13 luglio del 2019 Siniša Mihajlović, in una conferenza stampa organizzata con la società del Bologna Calcio, ha annunciato, con gran coraggio, di star combattendo contro una forma acuta di leucemia mieloide, per la quale ha previamente deciso di sottoporsi a cure immediate.
Sin da subito ha mostrato di essere più forte della malattia, e il 25 agosto, dopo solamente 44 giorni di ricovero all’Ospedale San’Orsola di Bologna, torna a sorpresa a sedersi in panchina nella gara d’esordio di campionato in casa dell’Hellas Verona. Ad oggi le sue condizioni sembrano essere migliori. Infatti, nella sua ultima intervista da “Verissimo”, condotto dalla Toffanin, sembrava essere in una buona forma.
Le idee politiche di Siniša Mihajlović
In una recente intervista al “Resto del Carlino”, Siniša Mihajlović ha dichiarato di essere dalla parte di Lucia Borgonzoni, attualmente candidata alla presidenza della Regione Emilia-Romagna. Ammette che non ha mai avuto l’opportunità di conoscerla personalmente, ma nonostante questo è convinto delle sue qualità. Infine, rivela di essere dalla parte di Matteo Salvini, che ha potuto conoscere nel 2015 durante la sua esperienza da allenatore nel Milan.
Sul web Siniša Mihajlović è stato immediatamente bersagliato per queste sue dichiarazioni, e alcuni hanno addirittura augurato la sua morte. Tuttavia, la pagina Facebook delle “Sardine” prende le sue difese: “Sinisa Mihajlovic prima che un grande allenatore è una grande persona. E gode, come tutti i cittadini, della libertà di pensiero ed espressione. Ogni sua posizione, come ogni suo schema di gioco, è lecita. Purché rispetti le regole del gioco stesso”.
Secondo le Sardine, l’allenatore del Bologna si è sempre comportato correttamente: “Sinisa si è mosso nel rispetto delle regole e dell’intelligenza di tutti e non ha mai nascosto le sue idee politiche. Non si può dire lo stesso dei tanti che lo hanno attaccato ricoprendolo di insulti e di odio. La vera sconfitta è decidere di nascondersi”.