Coronavirus: il premier Conte illustra le nuove restrizioni nazionali per il periodo natalizio

Conferenza stampa del Primo Ministro per illustrare il nuovo DPCM che ci accompagnerà per tutte le festività natalizie. Resta la zonizzazione per colori, nuove restrizioni nazionali dal 21 dicembre al 6 gennaio. Dal 7 gennaio riaprono le scuole superiori

Coronavirus: il premier Conte illustra le nuove restrizioni nazionali per il periodo natalizio

Evitare una terza ondata a Gennaio. Con questo obiettivo il Governo ha varato il nuovo DPCM, in vigore dal 4 dicembre e che comprende anche il periodo delle festività natalizie. Come di consueto, è stato il premier Giuseppe Conte ad illustrare le nuove restrizioni, che i cittadini italiani dovranno seguire per ridurre la diffusione dei contagi da Covid-19.

Il Primo Ministro ha spiegato che resterà in vigore il sistema che prevede la suddivisione delle regioni in tre zone: rossa, arancione e gialla. Un sistema che, intervenendo in maniera mirata sui territori, evita di penalizzare quelle zone di Italia dove il virus è meno diffuso.

In questo ultimo mese la curva dei contagi è stata piegata e si inizia a vedere una lenta discesa dei nuovi casi giornalieri, con la conseguente riduzione dell’indice di contagio (Rt), che è tornato sotto la soglia dell’unità (attualmente – riferisce Conte – è pari a 0,91). Il premier, nel suo messaggio, auspica che nel giro di quindici giorni, proseguendo nell’adozione delle attuali misure, tutte le regioni possano passare in zona gialla.

Ma, nonostante questo lento miglioramento, in previsione delle prossime feste natalizie, quando i rapporti sociali aumentano in maniera esponenziale, occorre non abbassare la guardia, al fine di evitare di ritrovarci nel mese di gennaio con una terza ondata.

“La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga”, questo il pensiero del Primo Ministro che ha illustrato le nuove restrizioni, che si aggiungeranno a quelle in vigore fino ad oggi, in particolare nel periodo che va dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021.

Nel periodo natalizio non saranno consentiti gli spostamenti da una regione ad un’altra, anche per raggiungere le seconde case, mentre nei giorni di Natale, Santo Stefano e il 1° gennaio, saranno vietati anche gli spostamenti da un comune ad un altro. Confermato il divieto di spostamento dalle 22 alle 6 del mattino successivo, una misura che per la notte di Capodanno sarà estesa fino alle 7 della mattinata del 1° gennaio. Restano sempre possibili, con autocertificazione, gli spostamenti per motivi di lavoro, necessità o salute e per rientrare nel proprio comune di residenza o presso il domicilio abituale.

Obbligo di quarantena per chi rientra dall’estero dopo le vacanze invernali, ma anche per i turisti stranieri che vorranno venire nel nostro paese per il periodo natalizio. Dal 4 dicembre al 6 gennaio chiusi gli impianti di sci. Sospese le crociere dal 21 dicembre al 6 gennaio. Per quanto riguarda la scuola, dal 7 gennaio potranno tornare in presenza gli studenti delle scuole superiori di secondo grado.

Per bar e ristoranti, si confermano le regole che prevedono, in zona gialla, il servizio al tavolo, per non più di 4 commensali, tutti i giorni dalle 5 alle 18, compreso il giorno di Natale. Per le zone arancioni e rosse, resta la chiusura al pubblico con la possibilità dell’asporto dalle 5 alle 22, e la consegna a domicilio 24h/24h.

Sul tema dei festeggiamenti in casa, il Presidente del Consiglio, ha nuovamente chiarito che non è possibile disciplinare delle restrizioni nell’ambito domestico e, per questo motivo, la raccomandazione del Governo è di evitare di ricevere nelle proprie abitazioni persone non conviventi.

Al fine di evitare che alcuni alberghi possano organizzare delle cene/veglioni per il 31 dicembre per i propri ospiti, si dispone la chiusura dei ristoranti delle strutture ricettive alle ore 18 la sera di San Silvestro. Per i clienti sarà consentito solo il servizio in camera. Dal 4 dicembre al 6 gennaio i negozi resteranno aperti fino alle 21, mentre nei centri commerciali, fino al 15 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi, saranno aperti solo i servizi essenziali (alimentari, farmacie, vivai ecc.). Infine il premier, prima di rispondere alle consuete domande dei giornalisti, ha lanciato l’Extra Cashback di Natale, che garantisce un rimborso del 10%, per tutti gli acquisti effettuati con carte dall’8 al 31 dicembre.

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