Il 2015 ha visto la scomparsa di molte star della musica, sia italiane che internazionali. Come abbiamo fatto lo scorso anno, ricordiamo i cantanti e musicisti che sono morti nel corso dei dodici mesi appena trascorsi.
Cominciamo con la scomparsa più recente, quella di Natalie Cole. La cantante americana, figlia del leggendario Nat King Cole, aveva solo 65 anni ed è morta il 31 dicembre dopo una lotta di diversi anni con molteplici problemi di salute. Tra i successi della cantante ricordiamo “Unforgettable”, “This Will Be” e “Inseparable”.
Altra morte risalente a pochi giorni fa è quella del cantante dei Motörhead, Ian Fraser Kilmister detto “Lemmy”, morto improvvisamente il 28 dicembre a soli due giorni dalla diagnosi di una forma aggressiva di cancro. La band ha annunciato che i Motörhead, fondati nel 1975 dallo stesso Kilmister, non esisteranno più senza il loro frontman.
La morte di Kilmister arriva a poco più di un mese da quella di Phil Taylor, scomparso a 61anni l’11 novembre scorso. Il batterista aveva suonato con i Motörhead per ben 14 anni tra gli anni ’70, ’80 e ’90.
A maggio è scomparsa la leggenda del blues B.B. King, morto ad 89 anni per complicazioni dovute all’Alzheimer ed al diabete. Giudicato dal Rolling Stone come uno dei dieci chitarristi più bravi di tutti i tempi e soprannominato “Il Re del Blues”, il cantante ha vinto 15 Grammy nel corso della sua carriera.
Il 30 aprile ha visto la scomparsa di un’altra leggenda della musica, il cantante R&B Ben E. King, autore di brani come “Stand by Me” e “Spanish Harlem”.
Due giorni prima, il 28 aprile 2015, è scomparso Jack Ely, cantante dei Kingsman che raggiunse le vette delle classifiche e suscitò pure una indagine della FBI con la sua hit internazionale dal testo incomprensibile “Louie Louie” del 1963.
Il 17 gennaio, dopo una lunga battaglia con il cancro ai polmoni, è venuta a mancare a soli 44 anni la cantante russa Origa. La 44enne era nota per la colonna sonora della serie anime giapponese “Ghost in the Shell“.
Parlando sempre di colonne sonore, il famosissimo compositore James Horner è morto tragicamente in un incidente aereo in California il 22 giugno a soli 61 anni. Tra le sue colonne sonore più famose ricordiamo quelle per “Braveheart – Cuore Impavido”, “Jumanji” e “Titanic”, che gli valse un Oscar per la celeberrima “My Heart Will Go On“.
Il 13 settembre è scomparso a 65 anni Gary Richrath, che portò i REO Speedwagon al successo internazionale con la hit “Can’t Fight This Feeling” negli anni ’80. Il 6 maggio è invece morto Errol Brow, il cantante degli Hot Chocolate, che ha portato al successo internazionale il singolo “You Sexy Thing“.
Percy Sledge, cantante originario della famosissima “When a Man Loves a Woman“, è morto a 74 anni in seguito ad una battaglia con un cancro al fegato il 14 aprile.
Il 20 marzo ha visto la scomparsa di A.J. Pero, batterista dei Twisted Sister, a soli 55 anni. La band annunciò la morte di Pero tramite la propria pagina Facebook ufficiale, ma la causa di morte del musicista non è mai stata rivelata.
Per quanto riguarda la musica italiana, è stata drammatica la scomparsa del cantautore napoletano Pino Daniele, morto il 4 gennaio a soli 60 anni. Daniele, che soffriva di problemi cardiaci da molto tempo, è morto a causa di un infarto, lasciando migliaia di fan nello sconforto. Tra i singoli più famosi di Pino ricordiamo “Napule è“, “Je so’ pazzo”, “Yes I Know My Way”, “Sara”, “‘O Scarrafone” e “Io per Lei”.
Il 23 luglio è scomparsa, poco prima del suo 70esimo compleanno, Anna Marchetti. Dopo aver ottenuto premi e successo con singoli come “Più di ieri” e “La rapsodia del vecchio Liszt“, la cantante si era ritirata dal mondo dello spettacolo negli anni ’70 per dedicarsi alla vita familiare.
Il 18 dicembre è scomparso il cantautore fiorentino Riccardo Marasco, amatissimo menestrello vernacolare noto per i suoi pezzi ironichi, scanzonati ed irriverenti, come “L’alluvione”, “Teresina” e “La lallera”. Ad agosto è invece venuto a mancare Giancarlo Golzi, batterista e membro fondatore dei Matia Bazar e del Museo Rosenbach.
Il 2015 ha visto anche la morte del paroliere e scrittore Antonello De Sanctis, noto per aver scritto successi come “Anima Mia” dei Cugini di Campagna, “Donna fatta donna” di Mia Martini e di alcuni dei più grandi successi di Nek, come “Laura non c’è”, “Sei grande”, “Se io non avessi te”, “Lascia che io sia” e molti altri ancora.