Xiaomi Mi 6X, presentato con AI, doppia fotocamera, tre allestimenti, Snapdragon 660

Con un evento ad hoc, Xiaomi ha presentato il suo nuovo medio gamma Xiaomi Mi 6X, erede "spirituale" dello Xiaomi Mi A1, e base per il probabile Mi A2: dotato di Snapdragon 660, mette l'intelligenza artificiale a supporto anche della doppia postcamera.

Xiaomi Mi 6X, presentato con AI, doppia fotocamera, tre allestimenti, Snapdragon 660

Dopo una lunga serie di indiscrezioni, ufficiali (fornite dalla stessa azienda) ed ufficiose (nate dalle immagini leaked circolate, e dall’analisi del firmware preliminare), Xiaomi – con un evento ad hoc – ha presentato il suo nuovo medio gamma Xiaomi Mi 6X, praticamente erede dello Xiaomi Mi A1, e base per l’A2, del quale potrebbe rappresentare la versione europea. 

Lo Xiaomi Mi 6X ha un corpo in metallo (alluminio) sottile (158.7 x 75.4 x 7.3 mm) e maneggevole (166 grammi), cadenzato in 5 diverse colorazioni (Black Stone, Cherry Powder, Glacier Blue, Red Flame, e Sand Gold) somigliante, per design, a quello dello Xiaomi Redmi Note 5 Pro, rispetto al quale – però – gli inserti in plastica per le antenne delle connettività (Dual SIM ibrido dual stand-by, Wi-Fi ac dual band con hotspot e Direct, Bluetooth 5.0 LE con A2DP, 4G/LTE, GPS/Glonass/A-GPS/BDS) appaiono più elegantemente occultati. 

Il frontale dello Xiaomi Mi 6X propone, sotto un vetro Gorilla Glass 3 leggermente curvo (2.5D), un display LCD IPS da 5.99 pollici, con risoluzione FullHD+ ed aspect ratio a 18:9: la selfiecamera Sony IMX376 arriva a 20 megapixel ed è assistita da un Flash LED (avendo anche il compito di sbloccare con il volto) mentre, sul retro, oltre allo scanner per le impronte, in alto a sinistra troviamo il modulo per la fotocamera principale, doppia.

Quest’ultima, inframmezzata dal Flash LED, è formata da un sensore Sony IMX486 da 12 Megapixel (focale a f/1.75, pixel grandi 1.25 micron) e dallo stesso sensore Sony IMX376 (20 Megapixel) visto anche davanti: il risultato si esplica in ottimi effetti Bokeh (possibili anche nei selfie, in 12 modalità) e – grazie all’intelligenza artificiale – nel riconoscimento dei soggetti inquadrati ed in quello delle (206) scene supportate (con conseguenti setting automatici). Gli scatti risultano sempre luminosi e dettagliati, anche con poca luce (al netto del rumore), in virtù della tecnologia che combina 4 pixel in 1 (più o meno come nell’OnePlus 5T e nell’Oppo R15). In ambito audio, manca il jack da 3.5 mm, ma è presente la Radio FM. 

Alimentato da una batteria da 3.010 mAh, ricaricata rapidamente (Quick charge 3.0) tramite microUSB 2.0 Type-C, troviamo un processore octa core (clock massimo a 2.2 GHz) Qualcomm Snapdragon 660 ed una GPU Adreno 512: le memorie, RAM (LPDDR4X) e storage (eMMC 5.1, espandibile), si combinano in 3 diversi allestimenti, con conseguente impatto sui prezzi: a circa 207 euro troviamo il modello base 4/64GB, a 233 euro la variante intermedia 6/64 GB, ed a 259 euro quella premium 6/128 GB. 

Dotato anche di sensore IR per l’uso quale telecomando, lo Xiaomi Mi 6X (alias Xiaomi Mi A2) è animato, sotto l’interfaccia MIUI 9.5, da Android Oreo 8.1 con il probabile supporto ai progetti Android One (aggiornamenti garantiti per 2 anni), e Treble (update rapidi). L’esordio, sul mercato interno, avverrà tra qualche giorno, il 27 Aprile. 

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