Nella mattinata di oggi, secondo l’orario italiano, la hardware house cinese Xiaomi ha presentato due attesi top gamma, gli Xiaomi Redmi Note 5 e Xiaomi Redmi Note 5 Pro, già oggetto di abbondanti ed accurate indiscrezioni che, nelle scorse ore, ne avevano anticipato (quasi correttamente) gran parte delle relative schede tecniche.
Xiaomi Redmi 5: specifiche e prezzi
Il primo phablet della serie, ovvero il Redmi Note 5 appena presentato in India è una sorta di Redmi 5 Plus, e giunge a circa un più di anno di distanza dal predecessore Redmi Note 4, col dovuto carico di novità. La scocca, in alluminio (158.5 x 75.45 x 8.05 mm, per 180 grammi) cadenzato nelle colorazioni Black, Blue, Gold, e Rose Gold, cela un processore octa core della Qualcomm, lo Snapdragon 625 cloccato a 2.0 GHz, ed una GPU Adreno 506, mentre le memorie prevedono varie opzioni di scelta: per la RAM (LPDDR3) è possibile orientarsi tra 3 e 4 GB, mentre per lo storage (espandibile a 128 GB) i tagli previsti sono da 32 e 64 GB.
I moduli fotografici sono due. Quello posteriore, da 12 megapixel e con focale a f/2.2, cattura molta luce grazie ai pixel grandi 1,25 micron ed al Flash LED dual tone, e dispone di una messa a fuoco con rilevamento di fase, mentre quella anteriore, da 5 megapixel e con focale a f/2.0, dispone di un normale Flash LED. Sotto una protezione Gorilla Glass, il ben contrastato (1000:1) display LCD IPS da 5.99 pollici eroga una buona definizione d’immagine (403 PPI) ed una certa luminosità (450 nits) alla risoluzione FullHD+ (2160 x 1080 pixel), consentita dall’aspect ratio a 18:9 del pannello, offrendo immagini molto vivide (84% della scala NTSC).
Le connettività dello Xiaomi Redmi Note 5 prevedono il Dual SIM ibrido, il 4G/LTE (con VoLTE, ma senza banda 20), il Wi-Fi n (dual band), ed il Bluetooth 4.2: non manca il GPS (supportato da A-GPS/BeiDou/Glonass), uno scanner per le impronte sul retro, e – in basso – una porta microUSB 2.0 con cui ricaricare la batteria, da 4000 mAh, dotata anche di ricarica rapida 5V/2A. Il sistema operativo scelto è Android Nougat 7.1.2 rivestito dall’interfaccia proprietaria MIUI 9: per i prezzi, infine, la confezione di vendita (in esclusiva su Flipkart) – comprensiva di una clear case – prevede un listino di circa 125 euro per il modello 3+32 GB, e di circa 150 euro per quello 4+64 GB.
Xiaomi Redmi Note 5 Pro: specifiche e prezzi
In questo caso, lo chassis (158,6 × 75,4 × 8,05 mm, per 181 grammi) è sempre in alluminio, nelle colorazioni Black, Blue, Gold, e Rose Gold, anche se il frontale prevede un vetro leggermente curvo 2.5D per rivestire il display, uguale a quello del modello precedente. Le differenze, quindi, sono per lo più nell’interno, ove Qualcomm ha alloggiato per la prima volta il suo octa core Snapdragon 636 cloccato a 1.8 GHz, ed abbinato ad una GPU Adreno 509: la RAM qui arriva ai tagli da 4 e 6 GB (LPDDR4X), mentre lo storage si porta a 64 GB (eMMC 5.0), sempre espandibili a 128 GB via microSD.
Le fotocamere appaiono migliorate. Quella anteriore, con focale a f/2.2 e Flash LED, è basata su un sensore Sony IMX376 da 20 megapixel, capace – all’esordio – di girare video a 1080p, supportato dalla feature Beautify 4.0: a marzo, però, potrà avvalersi anche del sistema Face Unlock. Sul retro, invece, campeggia una doppia fotocamera in cui il sensore da 12 megapixel con focale a f/2.2, un Sony IMX486 coadiuvato dalla messa a fuoco con rilevamento di fase, da un Flash LED dual tone e da pixel grandi 1.25 micron, è affiancato da un sensore Samsung da 5 megapixel con focale a f/2.0, equipaggiato con pixel grandi appena 1,12 micron e stabilizzazione elettronica delle immagini. Il resto della scheda tecnica dello Xiaomi Redmi Note 5 Pro continua sulla falsa riga del fratello minore, sia per connettività (il Bluetooth, però, è 5.0), che per sicurezza (scanner posteriore), batteria (qui affiancata dal Quick Charge 2.0), e sistema operativo.
Per i prezzi, le vendite (dal 22 Febbraio) prevedono circa 176 euro per il modello 4+6 GB, e pressappoco 215 euro per la variante da 6+64 GB.