Come sappiamo, il 27 Luglio Xiaomi presenterà, in quel di Pechino, la nuova gamme dei suoi top device. La sorpresa della giornata dovrebbe consistere nell’esibizione del primo notebook di casa, lo Xiaomi Mi Notebook, ma uguale (notevole) gradimento dovrebbe sortire anche il nuovo flagship telefonico della Apple d’oriente, ovvero lo Xiaomi Redmi Note 4.
Ufficialmente, sia chiaro, Xiaomi non ha rivelato nulla a tal proposito. Tuttavia, il social con gli occhi a mandorla, Weibo, si è rivelato prezioso visto che, sulle sue pagine, sono comparse le slide e le parziali specifiche proprio del nuovo phablet Xiaomi.
Lo Xiami Redmi Note 4, come detto, è un phablet e lo si può intuire dalla dimensione dello schermo. Certo, non sarà superiore ai 5.5 pollici come si pensava ma i 5.5 pollici confermati con risoluzione FullHD (1920×1080 pixel) dovrebbero comunque garantire delle immagini ampie e piacevoli a vedersi. Sempre restando nel comparto multimediale, la fotocamera anteriore di questo phablet è attestata sui 5 megapixel mentre quella posteriore, per foto e riprese video, punta su un doppio sensore da 13 megapixel con Flash LED dedicato (posto tra i due obiettivi): in tal senso, si può parlare di una novità per la Xiaomi anche se, ormai, quella della doppia fotocamera posteriore sembra essere un trend in rapida affermazione.
Analizzando, poi, la potenza di calcolo dello Xiaomi Redmi Note 4, emerge un’altra, interessante, sorpresa. Questo phablet, infatti, sarà presentato in una doppia versione in modo da accontentare esigenze e fasce di mercato differenti (un po’ come avverrà per lo Xiaomi Mi Notebook).
La versione base punterà sul chipset decacore MediaTek Helio X20 e su un banco di RAM da 3 GB: lo storage, invece, potrebbe attestarsi sui 64 GB. Chi, però volesse una versione più performante ancora dello Xiaomi Redmi Note 4, potrebbe optare per il modello pompato che includerà il SoC Helio X25 (in sostanza, uno Xelio X20 con maggiori frequenze per processore e GPU) e 4 GB di RAM: in questo caso, lo storage per il sistema operativo, i dati, e le app, raddoppierebbe e dovrebbe soffermarsi sui 128 GB.
Passando alla connettività, tra gli elementi trapelati, vi è quello relativo al possibile supporto del Dual Sim ma, invero, non è improbabile la presenza – a bordo – della connettività ultraveloce LTE di categoria 6. L’autonomia dovrebbe consentire di tenersi lontani dall’alimentatore per oltre una giornata di utilizzo medio grazie ad una densissima unità energetica capace di ospitare 4100 mAh di energia, e grazie al sistema operativo che potrebbe consistere in Android Marshmallow 6.0 personalizzato con l’interfaccia Miui 8.
Valutando il design, infine, si può notare come la scocca sia in metallo (nelle colorazioni oro, argento e grigio scuro) con un leggero effetto spazzolato sulla cover posteriore: quivi troviamo la già citata duplice fotocamera posteriore, con i 2 sensori posti l’uno sopra l’altro. Un particolare, quest’ultimo, che fa riflettere: dove sarà stato spostato il sensore biometrico (ammesso che Xiaomi voglia includerlo anche nel Note 4)? La maggior parte delle ipotesi concordano su una sua possibile collocazione nel frontale, opportunamente occultato sotto il pulsante Home.