Come tutti i brand lungimiranti, anche Vivo di BBK Electronics ha in listino diverse serie di smartphone, in modo da soddisfare le esigenze più variegate, anche in mercato differenti, come già fatto con il modello Y72 5G (diverso dall’omonimo thailandese) appena varato in India e con l’attesissima serie Vivo S10, invece proposta a partire dal mercato cinese quale avversaria, per look, prestazioni, e fotografia, della “cugina” Reno 6 di Oppo.
Vivo S10 ed S10 Pro (158.2 x 73.6 x 7.29 mm, per 173 grammi) sono praticamente uguali nel look e nelle specifiche, a parte una leggera variazione fotografica. Il lato è formato da un frame piatto in alluminio, in stile iPhone, con angoli arrotondati: frontalmente, invece, il costruttore ha adottato una tacca d’antan che, nel caso specifico, è stata preferita al foto oblungo quale sede per una dual selfiecamera, da 44 (principale, f/2.0, HDR, autofocus, modalità ritratto “naturale”, ritratto Polar Night con sfocatura live dello sfondo che non impatta sulla modalità bellezza, video 4K) + 8 (ultragrandangolo da 105°, f/2.3), coadiuvata ai suoi lati, nelle stretta cornice superiore, da un soft Flash per ciascun sensore. Poco sotto, il display è un panoramico (20:9) pannello AMOLED (quindi con scanner d’impronte integrato) FullHD+ (409 PPI) da 6.44 pollici, con 90 Hz di refresh rate per gli amanti della fluidità visiva, mentre l’HDR10+ e il 98% sulla scala colore NTSC beneficiano i fan dello streaming intrattenitivo.
https://www.youtube.com/watch?v=tSr-AUOdcFU&t=8s
Il retro può essere preferito nelle colorazioni “normali” Lime, White, Black, o in una “speciale”, foto-cromatica che, sotto una particolare sollecitazione termica (es. esposto alla luce del sole), passa rapidamente dal gradientato al blu scuro, con ampie possibilità creative che possono fare da scenario a un ensemble tecnico che, in ambito fotografico, in un piccolo bumper rettangolare propone, a L assieme al Flash LED che fa da intermezzo, una triplice fotocamera: quest’ultima varia tra l’S10 Pro e l’S10 standard.
Il modello più potente della Vivo S10 series, nel dettaglio, ruota attorno a un sensore principale da 108 megapixel (Samsung ISOCELL HM2, f/1.9, 1/1,52”, pixel binning 9in1) stabilizzato otticamente e capace di girare video in 4K@30fps, a cui sono affiancati un ultragrandangolo (120°) da 8 (f/2.2) e un sensore per le macro da 2 megapixel (f/2.4). La postcamera del modello standard, invece, sostituisce il sensore da 108 con uno da 64 megapixel.
Equipaggiata con tutte le connettività necessarie, tra cui il localizzatore GPS, Wi-Fi ac, Bluetooth 5.2, Dual SIM con 4 e 5G (standalone e non), la Vivo S10 series non manca di un mini-jack da 3.5 mm per le cuffie, e di un modulo NFC per i pagamenti contactless: tramite la microUSB Type-C, invece, carica rapidamente (100% in 56 minuti, 38% in 15) a 44W, la batteria da 4.050 mAh, che energizza a dovere l’intera scheda tecnica, coordinata lato software da Android 11 (sotto interfaccia OriginOS 1.0, con il tool HyperEngine 3.0 che riduce la latenza di rete e una modalità gaming che aumenta il frame rate quando si gioca) e, quanto ad hardware, dall’octacore (2,6 GHz) Dimensity 1100, in tandem con la Mali-G77 MC9, tenuto a bada nei bollenti spiriti da un sistema di raffreddamento che prevede un film di grafite, una pellicola isolante, e un’estesa vapor chamber.
Gli accoppiamenti di RAM (LPDDR4X), estensibile virtualmente di 4 GB, e storage (UFS 3.1), costituiscono l’ultima grande differenza tra i due modelli: il Vivo S10 standard, infatti, dalla data di vendita, 23 Luglio, sarà disponibile sia nella combinazione da 8+128 GB (2.699 yuan, 353 euro) che in quella da 12+256 (2.999 yuan, 393 euro), mentre l’S10 Pro potrà essere comprato solo col massimo mnemonico, da 12+256 GB (3.399 yuan, 446 euro).