Annullato il MWC 2020, Sony ha deciso di presentare mediante un impressionante streaming online la corposa serie dei primi smartphone previsti per il 2020, sostanziatisi in ben due top gamma, i Sony Xperia 1 Mark II, Sony Xperia 10 Mark II, eredi degli Xperia 1 e Xperia 10, e un medio-gamma, l’Xperia Pro, partner professionale di fascia del già noto Xperia L4.
Sony Xperia Mark II aka Xperia 1s (166 x 72 x 7.9 mm per 181 grammi, Black e Purple, dalla primavera 2020 a un prezzo ignoto) ha una scocca rivestita in vetro Gorilla Glass 6 davanti e dietro con, di lato, il tasto d’accensione che cela lo scanner biometrico: frontalmente esibisce cornici risicate su 3 dei 4 lati, a coronamento del display, un pannello AMOLED da 6.5 pollici, risoluto in 4K HDR ed oblungo secondo l’aspetto panoramico a 21:9: contrassegnato da una tecnica di riduzione del motion blur nei movimenti (con effetti simili a un refresh rate da 90 Hz), tale pannello supporta un particolare multi-tasking e, in ambito fotografico, oltre a poter fungere da monitor esterno calibrato CineAlta per le fotocamere premium del brand (via app Imaging Edge for Mobile), grazie all’app Photography Pro popola la sua parte destra (in orizzontale) con i comandi (sempre tipici delle fotocamere Alpha) per controllare bilanciamenti del bianco, velocità dell’otturatore, ISO, etc.
La fotocamera frontale arriva ad 8 megapixel, ma è la tripla fotocamera posteriore, anche questa coadiuvata dalla GPU Adreno 650, a stupire. Quest’ultima propone 3 sensori da 12 megapixel, con lenti Zeiss rivestite di un trattamento anti-riflesso per contrasti e rendering ottimali, di cui uno (f/2.2) ultragrandangolare (16 mm di lunghezza focale) da 1/2.6″, con messa a fuoco dual pixel, uno (f/2.4) con teleobiettivo (70 mm) da 1/3.4″, messa a fuoco fasica e stabilizzazione ottica, e uno standard (f/.17) da 24 mm con 1/1.7″ e messa a fuoco dual pixel ma beneficiato dalla stabilizzazione ottica, assieme a un sensore iTOF, dotato di autofocus, per la profondità.
Secondo il costruttore, in ambito fotografico, il nuovo arrivato implementa il calcolo 60 volte/s dell’autofocus/esposizione automatica sì da supportare scariche fotografiche 20 frame per secondo, e avalla il Real Time Eye AF per il tracciamento oculare di persone ed animali. La modalità notturna, presente, si basa sia sulle scelte delle lunghezze focali menzionate, che sul ricorso al sensore di profondità, e sull’impiego di un sensore Dual Photo diode in cui l’area per l’autofocus si avvicina al 70% della sua superficie totale.
In ambito video, attestati i filmati registrabili in 2K HDR con framerate/s da 120 a 10 bit o in 4K HDR a 24/25/30/60 fps, la modalità Cinema Pro (ora anche con tocco per l’autofocus e filtro contro i fruscii del vento) migliora nell’esposizione manuale e nel bilanciamento del bianco: lato audio, sono presenti due speaker stereo frontali beneficiati dal Dolby Atmos per un audio Hi-Res e 360 Reality Audio (equalizzazione che tenga conto della conformazione del viso dell’ascoltatore), grazie alla decodifica hardware e al supporto verso l’ottimizzazione AI (su alte frequenze e upscaling dell’origine sonora) dell’audio digitale DSEE Ultimate (fruibile anche nelle cuffie cablate via jack da 3.5 mm).
Lato computazionale, è presente il processore Qualcomm Snapdragon 865, apportatore del modem X55 per il 5G sub6, abbinato a 8 GB di RAM ed a 256 GB di storage (UFS): il tutto energizzato a dovere, anche in tema di GPS, Wi-Fi e Bluetooth (con codec proprietario LDAC), da una batteria pari a 4.000 mAh, con carica rapida (50% in mezzora) cablata via Type-C (power delivery e Xperia Adaptive Charging anti sovraccarico) a 25W e wireless a 15W. Da segnalare che il sistema operativo Android 10 è omaggiato con diverse feature per i gamers, tra cui il Game Enhance, che col Competition Set evita le distrazioni delle notifiche, il Game mode per supportare i controller della PS4, e l’Elite Gaming by Qualcomm per ottimizzare il gaming in “Call of Duty: Mobile”.
Sony Xperia 10 Mark II aka Xperia 10s (157 x 69 x 8.2 mm per 151 grammi, Black e White, sempre in primavera) è una versione depotenziata del primo, praticamente ascrivibile alla fascia medio-alta: la scocca, sempre impermeabile IP68 ed avvolta da un vetro Gorilla Glass 6, davanti propone un display AMOLED FullHD+ da 6 pollici, con un aspetto panoramico 21:9 ottimizzato, nella resa, dalle stesse tecnologie TRILUMINOS delle smart TV Sony Bravia e consueti supporti al multitasking sia nello switch tra le ultime app usate, che nel richiamo rapido alle app predilette.
Ancora con selfiecamera da 8 megapixel e con scanner d’impronte sul lato, il Sony Xperia 10 Mark II impressiona di meno nelle 3 fotocamere posteriori del semaforo verticale sporgente, collaboranti nella modalità notturna e beneficiate dai preset ad hoc per la modalità ritratto ed il cibo, formate da un sensore ultragrandangolare (16 mm) da 12 (messa a fuoco fasica), da un grandangolare (26 mm) da 8, e da un teleobiettivo (52 mm) ancora da 8 megapixel. Convincente sul piano sonoro, l’audio è alto-risoluto anche ricorrendo alle cuffiette cablate.
Comprensivo di una batteria da 3.600 mAh, protetta non solo dall’Adaptive Charging ma anche dal Battery Care (ferma la carica al 90% per coprire il 10% restante poco prima della sveglia), il Sony Xperia 10 Mark II si avvale del processore Snapdragon 665 in grado di sfruttare 4 GB di RAM e 128 GB di storage. In questo caso, le connettività, basate sul 4G, ed inclusive del GPS e del Wi-Fi, mettono i codec LDAC e DSEE HX a disposizione del Bluetooth.
Sony Xperia Pro (colorazione grigia, in primavera, ma non in Europa), pur con un design diverso dello chassis impermeabile, stante un frame quasi rugged di contorno al display, condivide molto della scheda tecnica del Sony Xperia Mark II, tra cui il comparto logico (ma con 512 GB di storage), quello fotografico (tanto anteriore quanto posteriore), quello sonoro, il display, e la batteria, sempre da 4.000 mAh (con carica rapida wireless e cablata): il segmento porte, però, implementa anche una HDMI/USB 3.1 Gen2 per collegarsi alle videocamere top di Sony (cui fare anche da mirino), cui il join è garantito anche dal 5G mmWave (con tanto di istogramma di monitoraggio richiamabile dal pulsante laterale) utile per consentire loro lo streaming live di quanto ripreso.