Redmi 10X 5G standard e Pro, Redmi 10X 4G: nuovi medio-gamma con multicamera e MIUI 12

Giornata molto intensa in tema di annunci per Redmi, con lo spin-off accessibile del gruppo Xiaomi che, nel corso di un evento streaming in Cina, ha portato all'esordio un trio di smartphone, i nuovi medio-gamma Redmi10X, particolarmente versati per l'imaging.

Redmi 10X 5G standard e Pro, Redmi 10X 4G: nuovi medio-gamma con multicamera e MIUI 12

Assieme a un paio di auricolari true wireless, alla propria smart TV, la costola low cost di Xiaomi, intenta a popolare il proprio bouquet di prodotti, ha presentato anche una tripletta di smartphone di fascia media, tra cui i Redmi 10X e 10X Pro con connettività 5G, ed un Redmi 10X in versione solo 4G, accomunati dall’alzare l’asticella qualitativa del reparto imaging e dall’adottare la MIUI 11 (la 12 arriva, a seconda dei modelli, tra Giugno e Luglio) su Android 10

Redmi 10X 5G (164.16 x 75.75 x 8.9 mm, per 205 grammi) e 10X Pro 5G (164.16 x 75.75 x 8.9 mm, per 208 grammi) hanno un telaio immune alla polvere ed al contatto con la pioggia, grazie alla certificazione IP53 ed al trattamento idrorepellente P2i. La parte frontale, con notch a goccia su un vetro Gorilla Glass 5, esibisce un panoramico (20:9) display Super AMOLED da 6.57 pollici, con risoluzione FullHD+, riposante per gli occhi (anti sfarfallio DC Dimming) e gratificante nella visione filmica (HDR10), discretamente adatto per il gaming visto che, anche a fronte dei soli 60 Hz di refresh rate, si compensa con 180 Hz di fluidità dettati dal touch sampling a 180 Hz, inclusivo dello scanner sottostante per le impronte digitali.

Anche la presenza di un sistema di dissipazione termico a vapor chamber, e le ottimizzazioni di seconda generazione per il Mi Game Turbo e l’HyperEngine concesse in dote alla GPU Mali-G57 confermano la vocazione da gaming phone, con il processore octacore (2.6 GHz) MediaTek Dimensity 820 che, portato in dote il Dual 5G standalone e non, sub-6, offre il suo contributo alle elaborazioni logiche grazie a diverse combinazioni di RAM e storage: il Redmi 10X (dal 1° Giugno), ad esempio, dispone di 6+64 (1,599 yuan, 205 euro), 6+128 (1.799 yuan, 230 euro), 8+128 (2.099 yuan, 269 euro), e 8+256 GB (2.399 yuan, 307 euro), mentre il 10X Pro (dal 6 Giugno) si avvale di 8+128 (2.299 yuan, 295 euro) e 8+256 GB (2.599 yuan, 333 euro). 

Il Redmi 10X 5G “liscio” presenta una selfiecamera da 16 megapixel, contro i 20 del 10X 5G Pro: anche nel retro, all’interno di un bumper rettangolare in stile Redmi Note 9, le differenze non mancano tra i due modelli. Il Redmi 10X 5G, infatti, propone una tripla fotocamera, da 48 (principale), 8 (ultragrandangolo da 119°), e 2 (profondità) megapixel, mentre il Redmi 10X 5G Pro propone una quadrupla multicamera da 48 (principale) + 8 (ultragrandangolo) + 8 (teleobiettivo con zoom ottico 3X e ibrido 30X) + 5 (macro da 2 a 10 cm)

In ambedue i Redmi 10X 5G, standard e Pro, la batteria ammonta a 4.520 mAh, ma nel primo caso la ricarica rapida procede a 22.5W, mentre nel secondo arriva financo a 33W, consentendo di coprire prima le maggiori esigenze energetiche dettate dalla presenza, oltre che del Dual SIM, del GPS, del Wi-Fi ac, e del Bluetooth 5.1, anche del modulo NFC

Dulcis in fundo, la presentazione dei nuovi medio-gamma di Redmi si è conclusa con un rebrand del Redmi Note 9, il più accessibile Redmi 10X 4G (162.3 x 77.2 x 8.9 mm, per 199 grammi, già in vendita a 999 yuan o 128 euro per la combinazione da 4+128 GB, ed a 1.199 yuan o 153 euro per quella con 6+128 GB) che, sprovvisto del 5G, dietro il display LCD FullHD+ da 6.53 pollici con foro in alto a sinistra, ricorre al processore octacore (2.0 GHz) Helio G85, a 12 nanometri, con ottimizzazione gamica HyperEngine di 1a generazione.

La selfiecamera in questo caso cala a 13 megapixel, ma la postcamera rimane quadrupla, da 48 (f/1.79) + 8 (f/2.2, ultragrandangolo) + 2 (f/2.4, macro) + 2 (f/2.4, profondità) megapixel, all’insegna di un assetto che sostituisce il teleobiettivo con un sensore atto a fornire la profondità nell’effetto Bokeh.

L’autonomia è data come in crescendo, stante l’implementazione di un accumulatore da 5.020 mAh, caricabile rapidamente (via Type-C) a 18W laddove, quanto a porte, non manca, infine, la presenza di un jack da 3.5 mm: da segnalare, infine, la collocazione posteriore dello scanner per le impronte digitali, e la presenza di un Bluetooth “solo” 5.0. 

Continua a leggere su Fidelity News