Sin da quando venne ufficializzato il Realme Pad, emerse chiaro il fatto che il marchio della scuderia BBK non si sarebbe fermato a quel tablet d’esordio, ma che avrebbe espanso il listino di questa categoria hardware con nuovi ritrovati. Ciò è puntualmente avvenuto nell’evento Realme delle scorse ore, col quale è stato presentato l’atteso Realme Pad X.
Dopo i dettagli relativi all’edizione limitata dedicata a Naruto del GT Neo 3 150W (12+256 GB a 2.799 yuan, circa 389 euro), e quelli per il Realme Power Bank 3 Pro Naruto Limited Edition (33W, 79 yuan), Realme, che per l’occasione ha sfoggiato pure un nuovo logo, ha alzato il sipario su un nuovo tablet di fascia medio-alta. Il nuovo Realme Pad X ha un telaio in blu sale marino, grigio stella, e verde fluo con un motivo tipico della bandiere a scacchi (all’insegna di una passione per le corse viste anche sul GT Neo 3) dal peso di 499 grammi e dallo spessore di 7.1 mm.
Quest’ultimo dato evidenzia il fatto che si sia scelto l’aggancio magnetico sul retro, utile anche per la ricarica, per l’accessorio Realme Magnetic Stylus (499 yuan, 69 euro), una leggera (16.5 grammi) stilo capacitiva con supporto a 4.096 livelli di pressione e autonomia pari a 10.6 ore.
Adoperabile con una normale custodia, o con una custodia con tastiera e supporto (“Realme Smart Keyboard”, 1.3 mm di corsa dei tasti, stand a scatto, da 399 yuan o 5 euro), il nuovo Realme Pad X ha uno schermo LCD da 11 pollici risoluto a 2000×1200 pixel (2K), con 5:3 di aspect ratio, 370 nits massimi (che salgono a 480 alla luce del Sole) di luminosità, “motore di qualità dell’immagine super-sensing 01“: purtroppo, il refresh rate è solo da 60 Hz, ma il touch sampling sale a 240 Hz ed è presente la certificazione Tuv per la bassa emissione di luce blu.
Posto in verticale, il Realme Pad X, provvisto di cornici anteriori simmetriche abbastanza contenute (84.6% di screen-to-body), pone, sulla cornice lunga di destra, la selfiecamera, ultragrandangolare (105°, supporto alla centratura verticale), da 8 megapixel (sensore Hynix hi846): il retro esibisce un modulo rettangolare per quella che è una monocamera, da 13 megapixel (Hynix hi1336). L’apparato audio può contare sia su due microfoni con cancellazione del rumore, che su ben quattro speaker, predisposti per l’audio Hi-Res e il supporto al Dolby Atmos.
In attesa di un’eventuale versione sprint con lo Snapdragon 8 Gen 1+ (dal nome di Realme Pad 5G Master Explorer), nel Realme Pad X opera il processore, sempre Qualcomm Snapdragon 695 (con relativi benefici prestazionali rispetto allo Snapdragon 680 del “cugino” Oppo Pad Air), coadiuvato da 4 o 6 GB di RAM e da 64 o 128 GB di storage (espandibile via microSD di max 512 GB), nelle combinazioni da 4+64 (1199 yuan) e 6+128 GB (1.499 yuan).
In fatto di autonomia, il Realme Pad X si affida a una batteria da 8.340 mAh, soggetta a carica rapida (da 0 a 100% in sole 2 ore e 2 minuti) – via microUSB Type C – a 33W: per il firmware di bordo, la scelta è ricaduta sull’interfaccia Realme UI 3.0 (su Android 12) customizzata per i tablet.