Sempre più società realizzatrici di smartphone seguono la strategia del proporre aggiornamenti di precedenti modelli (di successo), quale escamotage per ampliare il proprio listino: in genere sono piccoli produttori, come Realme, che vi ha fatto ricorso per il recente Realme C2S, ma spesso la strategia viene seguita anche da grandi brand, come Huawei, che vi ha fatto ricorso col rinnovato Huawei P30 Lite New Edition per aggirare il ban trumpiano e beneficiare dei servizi googleiani.
Realme, sottobrand di Oppo (gruppo BBK Electronics), ha riproposto in Thailandia, a circa 39 euro (1.290 baht), quanto visto in India la scorsa primavera col Realme C2, ottenendo il Realme C2S (8.5 mm di profilo per 166 grammi di peso), nell’unica nuance Diamond Black per lo chassis in plastica.
Il frontale, leggermente curvo ai lati e con notch a goccia, matura un aspetto panoramico a 19.5:9 per il display HD+ da 6.1 pollici, mentre le fotocamere sono complessivamente 3, di cui una frontale da 5 (F(/2.0) e una coppia posteriore da 13 (standard, f/2.2) + 2 (profondità, f/2.4). La batteria, da 4.000 mAh, caricabile via microUSB solo 2.0, assieme all’efficientamento di Android Pie sotto Color OS 6.1, alimenta l’octacore (2.0 GHz) MediaTek Helio P22 e la GPU PowerVR GE8320, qui abbinati a un unico setting mnemonico, da 3+32 (espandibili con 256 extra) GB. Concludono la scheda tecnica del Realme C2S la doppia SIM, il Wi-Fi n, il Bluetooth 4.2, il jack da 3.5 mm con Radio FM, il GPS (con BeiDou e Glonass).
Passando a Huawei, il P30 Lite New Edition è un device di fascia alta che va ad aggiornare quanto visto nel Marzo 2019, con un device esteticamente immutato, redatto nelle colorazioni Midnight Black e Peacock Blue. Estremamente snello (7.4 di spessore per 159 grammi di peso), la New Edition del P30 Lite di Huawei, onde poter sfruttare una vecchia licenza e usare i Google Mobile Services, mantiene gli elementi cardine del predecessore, a partire dall’area visiva (display FullHD+ da 6.15 pollici FullView grazie al notch e goccia) e dalla tripla fotocamera posteriore, con sensori da 48 (standard, f/1.8) + 8 (grandangolo, f/2.4) + 2 (profondità, f/2.4), impreziosita con la modalità Handheld Super Night, che mixa vari fotogrammi a diversa esposizione per migliorare gli scatti notturni, e con la AI, che cura la stabilizzazione delle immagini.
Anche il processore, l’octacore (2.2 GHz) Kirin 710, e la GPU Mali-G51 MP4, rimangono intonsi: stesso discorso per la batteria, da 3.340 mAh, con ricarica rapida proprietaria a 18W via Type-C, e per le connettività, col Dual SIM ibrido, il 4G, il Wi-Fi ac dual band, il Bluetooth 4.2 (A2DP), il GPS (Glonass, BeiDou, A-GPS), il jack da 3.5 mm, ed il modulo NFC. Quello che cambia afferisce a memorie, e fotocamera anteriore.
Nel primo caso, la RAM scatta a 6 GB, contro i 4 di prima, e lo storage (espandibile) ne conta 256, a fronte dei 128 GB iniziali. La selfiecamera, invece, passa da 24 a 32 megapixel, e mutua con la multicamera la risoluzione dei video (FullHD), una modalità notturna (Super Selfie Night), e l’impiego della AI (ma per riconoscere 8 scenari): animato da Android 9 Pie sotto EMUI 9.1, lo Huawei P30 Lite New Edition è listato a 349.90 euro ma, sino al 9 Febbraio, contemplerà come bonus d’acquisto un paio di auricolari Huawei Freelace (altrimenti venduti a 99.90 euro).