Realme, il brand low cost di Oppo (a sua volta sotto-marca economica di OnePlus), ha comunicato l’imminente distribuzione, dall’11 Ottobre, del suo nuovo smartphone di fascia media, il Realme 2 Pro, che adegua le prestazioni del già recentissimo (presentato il mese scorso) predecessore Realme 2.
Il nuovo Realme 2 Pro ha una scocca in policarbonato multistrato (156.7 x 74 x 8.5 mm, per 174 grammi), reso lucido nelle colorazioni “acquatiche” Black Sea, Blue Ocean, ed Ice Lake, affiancato lateralmente da un frame in alluminio, e sostituito – frontalmente – da un vetro Gorilla Glass 3. Quest’ultimo protegge il lato A del device, che esibisce in alto un notch a goccia (“dewdrop”) al cui interno, assieme a un sensore di prossimità, troviamo solo la selfiecamera, da 16 megapixel (f/2.0, con fuoco fisso, filtri bellezza intelligenti, e diversi stickers animati), capace di assicurare la sicurezza del dispositivo (Face Unlock a 120 punti) assieme allo scanner per le impronte (circolare, posto sul retro).
Poco sotto il margine superiore, atto a mimetizzare la capsula auricolare, il display è un pannello LCD IPS da 6.3 pollici, con risoluzione FullHD+ (1080 x 2340 pixel, a 19.5:9), ottima densità d’immagine (409 PPI), e contrasto (1750: 1, ottenuto dai neri profondi che spiccano nella luminosità pari a 530 nits).
Sul retro, in una leggera sporgenza, è posta la doppia fotocamera orizzontale, da 16 (Sony IMX398 , f/1.7) + 2 (f/2.4) megapixel, capace di girare video a 2160p/1080p/720p@30fps (con audio stereo), e di usare l’intelligenza artificiale a favore dell’app fotografica (di matrice OPPO) che, da par suo, se ne avvale per la modalità ritratto, lo zoom 2x, ed il riconoscimento (AI-boost) delle scene e dei soggetti (animali domestici, cibo, fiori, tramonti, erba, neve, etc). Di lato, è posto il carrellino idoneo ad ospitare due SIM in contemporanea con una microSD mentre, in basso, è presente un altoparlante, il jack da 3.5 mm (niente Radio FM), ed una porta microUSB (purtroppo solo 2.0, con OTG e ricarica 10W a 5 V/2 A).
Le specifiche “clou” del Realme 2 Pro propongono una buona velocità di calcolo, grazie all’apporto dell’octa core (2.0) GHz Snapdragon 660 e della GPU Adreno 512: lo storage (UFS 2.1), appunto espandibile a 256 GB, consta di base in 64 GB nelle versioni da 4 (156 euro, o 13.990 rupie) o 6 GB (188 euro, o 15.990 rupie) di RAM (LPDDR4X), ma ben 128 GB nella variante premium con 8 GB (212 euro, o 17.990 rupie) di RAM.
La batteria, da 3.500 mAh, coopera in tema di autonomia con il sistema operativo ColorOS 5.2 (basato su Android Oreo 8.1) che porta in dote una galleria smart, la clonazione delle applicazioni, un assistente vocale migliorato, il controllo dell’interfaccia tramite gesture, una modalità gioco (luminosità particolare per alcuni giochi, e selezione delle notifiche che si vuol tollerare durante le partite), e la traduzione in tempo reale. Buone infine le connettività (Dual SIM puro, Wi-Fi ac dual band, Bluetooth 5, 4G VoLTE, GPS con Glonass), che – però – scontano la mancanza del modulo NFC (addio pagamenti contactless).
I più immediati competitor del Realme 2 Pro, il “cugino” Oppo F9 (con miglior selfiecamera e ricarica rapida) ed il rivale Honor Play (miglior processore, ricarica rapida, sistema di raffreddamento) costano di più e, in fondo, non giustificano il sovrapprezzo. Lo Xiaomi Redmi 5 Plus, invece, pur interessante sotto il piano del prezzo, è meno performante e per giunta privo della modalità ritratto.