Con un evento aperto alla stampa, dalla capitale cinese Pechino, Realme (BBK Electronics) ha annunciato il nuovo smartphone Reame X, anche in versione Lite (X Youth), con diversi prestiti dalla fascia alta, e futura distribuzione anche in Europa, grazie al supporto della banda 20 per il 4G.
Realme X, allestito nelle nuance Steam white e Punk blue (Onion e Garlic White per le venture Master Edition), ha un design alquanto pulito: i pulsanti fisici attorno al suo chassis, protetto anteriormente dal vetro Gorilla Glass 5, sono appena un paio, con a destra il tasto d’accensione e, a sinistra, quello per regolare il volume. In basso campeggia il jack da 3.5 mm per le cuffie, centralmente la porta microUSB Type-C per caricare rapidamente (100% in 80 min, 50% in 30 min), grazie al VOOC 3.0 (da 20 W) la batteria da 3.765 mAh e, a destra, una griglia per lo speaker mono, comunque compatibile con la sonorità immersiva Dolby Atmos. In alto, invece, è presente un rapido (0.7 secondi) pop-up, capace di funzionare a lungo (200 mila cicli), proteggendosi in caso di caduta, nel quale trova alloggio la selfiecamera, da 16 megapixel (Sony IMX471, f/2.0), con abbellimento dei selfie, autoscatti di gruppo con riconoscimento del sesso, e Face Unlock (296 punti facciali tracciati).
Il display, in tal modo esteso sul 91.2% del frontale, è un AMOLED da 6.53 pollici con risoluzione FullHD+ (394 PPI), esteso su un aspetto panoramico 19.5:9 con, al di sotto, un migliorato scanner ottico Goodix che, grazie anche all’AI, riconosce in modo più preciso e veloce le impronte su una superficie più estesa. Dal punto di vista visivo, i contrasti appaiono validi, soprattutto grazie alla potenziale applicazione, in talune app, della feature OSIE Vision Effect, capace di rendere più vividi i colori.
Sul retro, centralmente rispetto al logo posto a destra, la doppia fotocamera, solo leggermente sporgente, propone un sensore da 48 (Sony IMX586, come nei cugini Oppo Reno ed OnePlus 7, seppur con f/1.7 e pixel binning 4in1) + 5 (f/2.4, per la profondità): grazie alla presenza del chip Spectra 250, è possibile ottenere il riconoscimento delle scene (16), un miglioramento della vivacità fotografica (ChromeBoost), una migliorata modalità notturna (NightScape), una modalità manuale (Expert), e video (con stabilizzazione elettronica) girati in varie risoluzioni (es. 4K@30fps, o slot motion a 720p@960fps o 1080p@120fps).
Ai timoni di comando del Realme X, il processore octa-core (2.2 GHz) Snapdragon 710 e la GPU Adreno 516 si avvalgono di 3 configurazioni di RAM (LPDDR4X) + storage (UFS 2.1), da 4+64 (circa 195 euro, 1.499 yuan), 6+64 (205 euro, 1.599 yuan), e 6+128 GB (235 euro, 1.799 yuan). Alle strette dipendenze del SoC menzionato, sono presenti diverse connettività di bordo, come il 4G VoLTE attivo su ambedue le nanoSIM, il Bluetooth 5.0 (con codec LDAC e aptX/aptX HD), il Wi-Fi ac a doppia banda, e il GPS (Glonass, BeiDou, A-GPS).
Il sistema operativo, Android Pie sotto interfaccia Color OS 6.0, comprende una sezione sicura per i bambini, un’area privata, e le canoniche ottimizzazioni per il gaming (Hyperboost 2.0).
Il Realme X Youth (o Reame X Lite, ma sempre con colorazioni Lightning Purple e Nitro Blue) somiglia, nel design, al passato Realme 3 Pro e, per scheda computazionale (uguali processore e GPU), sistema operativo, e connettività, al fratello maggiore appena visto: il look prevede un notch a goccia, sopra il display LCD IPS da 6.3 pollici FullHD+, nel quale la selfiecamera sale a 25 megapixel (f72.0) mentre, sul retro, ove è presente un normale scanner per le impronte, la doppia fotocamera scende ad una coppia da 16 (Sony IMX519 f/1.7, con stabilizzazione elettronica) +5 (f/2.4, profondità) megapixel. La RAM (LPDDR4X) e lo storage (UFS 2.1), espandibile di altri 256 GB via microSD, configurano le combinazioni da 4+64 GB (pressappoco 155 euro, 1.199 yuan), 6+64 GB (168 euro, 1.299 yuan), e 6+128 GB (sui 195 euro, 1.499 yuan), traendo energia dalla corposa batteria, da 4.045 mAh, a carica rapida VOOC 3.0 via microUSB normale.