Con un fastoso evento organizzato in streaming da Londra, e trasmesso in varie località mondiali, all’insegna delle parole chiavi Fast e Smooth, il CEO di OnePlus, Pete Lau, ed Akis Evangelidis, vicepresidente della divisione francese del brand, hanno presentato i nuovi flagship OnePlus 7 ed OnePlus 7 Pro.
Rispetto al passato, l’OnePlus 7 è stato varato in due modelli, di cui uno standard e uno Pro (previsto anche in variante 5G, con arrivo iniziale in UK e Finlandia), col secondo concepito per puntare all’Olimpo degli smartphone premium: in ambedue i casi, manca la certificazione IP per una scocca in alluminio e vetro (davanti e dietro) che, comunque, viene definita a prova d’acqua (benché i danni comportati da quest’ultima non siano coperti dalla garanzia), è in dotazione un vetro Gorilla Glass sul frontale (6 nello standard, 5 nel Pro), un Flash Dual LED sul retro, l’audio stereo Dolby Atmos è ottimizzato per la modalità landscape orizzontale (con uno speaker in basso e l’altro rappresentato dalla capsula auricolare), ed è presente il sistema operativo OxygenOS 9.5 (Fnatic mode per il gaming, Zen mode simile al Digital Wellbeing dei Pixel, Screen recorder, gesture) basato su Android Pie 9.0, con aggiornamento garantito ad Android Q.
L’OnePlus 7 (157.7 x 74.8 x 8.2 mm, per 182 grammi) somiglia decisamente molto al predecessore OnePlus 6T: il design del frontale, con i pulsanti laterali collocati nelle stesse posizioni (es. l’alert slider sopra il bilanciere del volume e il tasto d’accensione), prevede un notch a goccia, sotto la griglia auricolare leggermente più estesa in larghezza, in cui è posta la selfiecamera da 16 megapixel (Sony IMX471, f/2.0, stabilizzazione elettronica, con Face Unlock). In basso è presente la porta microUSB 3.1 Type-C.
Nel mezzo, il display AMOLED da 6.41 pollici, con una risoluzione FullHD+ (1.080 x 2.340 pixel), è piatto (flat) e nasconde uno scanner biometrico per le impronte digitali. Sul retro, invece, l’OnePlus 7 esibisce, centralmente, un semaforo verticale con due sensori fotografici, da 48 (Sony IMX586, f/1.7, stabilizzazione ottica) + 5 (f/1.4, per la profondità) megapixel.
Per la potenza logica, OnePlus 7 si avvale del processore top gamma octa-core (2.84 GHz) Qualcomm Snapdragon 855 e della GPU Adreno 640 che, nella fattispecie, utilizzano, secondo la configurazione scelta, 6 od 8 GB di RAM e, quanto a storage, 128/256 GB: ad energizzare a dovere il tutto pensa la batteria, da 3.700 mAh.
Ben più interessante è l’OnePlus 7 Pro (162.6 x 75.9 x 8.8 mm, per 206 grammi), cadenzato nelle nuance Almond (una simil Soft Gold), Mirror Gray, e Nebula Blue (ispirato ai colori dello spazio) che, dal modello standard, diverge sin dallo stile, visto il design a tutto schermo, grazie alla scelta di affidare la selfiecamera, sempre da 16 megapixel, al collaudato (per 300 mila movimenti) pop-up con rientro rapido (attivato nel caso l’accelerometro riscontri una caduta in essere).
In questo modo, è possibile vantare un display Fluid (quindi più reattivo) AMOLED da 6.67 pollici, con risoluzione QHD+ (3120 x 1440 pixel, 19.5:9) che, oltre al “consueto” e veloce (0.21 secondi) scanner inglobato, si distingue per i bordi curvi su ambedue i lati (dual edge), il notevole refresh rate (90 Hz), una densità cromatica da Oscar (516 PPI) rispettosa della vista (certificazione VDE) nonostante l’alta luminosità (800 nits massimi), il supporto all’HDR10+ (con compatibilità ai contenuti HDR10 di Netflix e YouTube), e la Night Mode 2.0 (per abbassare luminosità e temperatura del colore la sera).
Uno dei maggiori difetti del precedente flagship OnePlus, come rilevato da alcuni quotatissimi commenti su Reddit, è consistito in una vibrazione quasi impercettibile, a cagione della quale si perdevano molte chiamate: l’OnePlus 7 Pro, pur senza aumentare per questo lo spessore, ha adottato un motore aptico più potente (del 200%) che, collocato centralmente, distribuisce la vibrazione in modo uniforme, potendola personalizzare (anche per la tastiera virtuale) grazie alla presenza di 3 livelli d’intensità (leggero, medio, forte).
In questo caso, sulla back-cover l’OnePlus 7 Pro allunga il semaforo verticale al centro, posto sopra il Flash Dual LED, esibendo una triplice fotocamera provvista di messa a fuoco ibrida (laser e rilevamento di fase), e pixel binning, con il sensore da 48 (Sony IMX586, f/1.6, stabilizzazione ottica) che qui viene abbinato ad uno telescopico (zoom 3x) da 8 megapixel (f/2.4, stabilizzazione ottica) ed a uno grandangolare (117°) da 16 (f/2.2): i video possono essere girati sino a 4K@60fps di risoluzione, ma non viene meno la possibilità di divertirsi con gli slow motion a 1080p@240fps. Le foto invece beneficiano di varie modalità, tra cui l’Ultrashot, la Nightscape 2.0, e l’integrazione di Google Lens.
Confermata la coppia logica, con il processore Snapdragon 855 (provvisto di AI Engine) e la GPU Adreno 640, supportata nella dissipazione del calore da un sistema a liquido con heatpipe in rame, e nell’apertura accelerata delle app dalla feature RAM Boost, è nella scelta delle memorie per l’archiviazione che l’OnePlus Pro si dimostra più veloce, visto che le tre combinazioni mnemoniche previste, da 6+128, 8+256 GB, e 12+256 GB, oltre che su una RAM LPDDR4X, contano su uno storage UFS 3.0 che solo il rimandato Galaxy Fold poteva vantare in listino.
Le connettività prevedono sempre la connettività 4G/LTE (con download a 1200 Mbps contro i 1.024 del 7 standard) attiva su ambedue le SIM, il Wi-Fi ac dual band (qui anche con DLNA), il Bluetooth 5.0, il GPS (con reti BeiDou, Galilei, Glonass), ed il modulo NFC per i pagamenti contactless. La batteria, però, si adegua alle maggiori esigenze energetiche delle specifiche multimediali, ampliandosi a 4.000 mAh, con supporto della ricarica veloce (a 30W) Warp Charge 3.0 (20 minuti da 0 a 50%).
In tema di prezzi, l’OnePlus 7 Pro con 6+128 GB è listato a 709 euro (Mirror Gray), che diventano 759 necessitando di 8+256 (Mirror Gray, Nebula Blue, Almond), o 829 euro convergendo sul modello con 12+256 GB. Passando all’OnePlus 7 standard, quest’ultimo è prezzato (Mirror Gray) a 559 euro per la variante base, da 6+128 GB, ed a 609 euro per quella da 8+128 GB. A corredo dei nuovi OnePlus 7, non mancheranno le custodie ufficiali, tra cui quella in silicone, il Bumper Nylon, il case Sandstone e, in grigio e nero, quello Karbon.
Per toccare con mano in anteprima gli OnePlus 7, standard e Pro, acquistarli in anteprima, vincere dei premi esclusivi, il gruppo BBK Electronics ha organizzato diversi eventi pop-up (temporanei) in giro per il mondo (con l’elenco completo consultabile su www.oneplus.com/7pro/popups), tra cui uno anche in Italia, a Roma, il 18 Maggio, tra le 12 e le 17, al numero 72 in via di Torre Argentina. La disponibilità effettiva sarà, invece, dal 21 maggio.