Con l’arrivo dei Galaxy S20, la precedente generazione di top gamma Samsung inizia a costare molto meno, con ricadute persino sul Note 10, in procinto di essere pensionato dal venturo Note 20. Ciò nonostante, l’ormai datato phablet di Seoul gode ancora di svariati estimatori, tanto che – in Asia – ne è appena emerso un clone perfetto, il Kimtien Note 10+.
Kimtien Note 10 +, simile per design, colorazioni (bianco, nero, gradientato “magical twilight”), e presenza di un pennino capacitivo alla controparte più blasonata, si propone con un sottile (In-Cell) display LCD IPS da 6.8 pollici, risoluto a 2.230 x 1.320 pixel secondo un aspetto panoramico a 18:9: bucato in alto al centro, il summenzionato pannello ospita una selfiecamera da 13 megapixel, con un Face Unlock basato sull’emissione di infrarossi (quindi molto discreto al buio, in quanto “zero light”).
Il retro, nonostante l’apparente multicamera, in realtà ospita un solo sensore, da 23 megapixel: le due fotocamere in dotazione risultano supportate dalla scheda grafica PowerVR G600, capace di gestire flussi video sino al 4K@30fps, messa in coppia con una CPU a 10 core di scuola Mediatek, l’arci-datato processore MTK6595 che, in ogni caso, potrà contare su 8 GB di RAM e 128 GB di storage espandibile (sempre di 128 GB).
Presenti il Dual SIM ibrido, il 4G (banda 20 supportata), il Bluetooth 4.0, il Wi-Fi n, il GPS (con rete satellitare A-GPS) ed un jack da 3.5 mm, il phablet Kimtien Note 10+ ricarica la maxi batteria da 4.800 mAh via microUSB 2.0 a 4.35 V (quindi, tutt’altro che velocemente), garantendo una buona autonomia anche superiore alla giornata singola di funzionamento. Il sistema operativo, infine, è Android Pie 9.1, sotto un’interfaccia che in tutto e per tutto riproduce – almeno nel layout – la One UI di Samsung.
Attualmente, il phablet Kimtien Note 10+, sbloccato e con presa europea, è proposto su Aliexpress a 164.89 euro, prezzo giudicato scontato del 50% rispetto a quello abituale, e all’incirca 4 volte inferiore a quello della controparte coreana.