Nelle scorse settimane, prima che scoppiasse la febbre da MWC 2019, BBK Electronics lanciò un sotto-brand di Vivo, chiamandolo IQOO: all’epoca non era noto che tipo di impostazione avrebbe assunto il nuovo arrivato, ma la presentazione del suo primo modello, avvenuto nelle scorse ore, contribuisce a far chiarezza, a tutto vantaggio dei gamers mobili.
Nonostante sulla denominazione Vivo non si sia impegnata molto, la scheda tecnica dell’IQOO (sì, come il brand) è in grado di competere per specifiche, stile, e funzionalità, con i rivali più quotati giù presenti sul mercato (Asus ROG Phone, Nubia Red Magic Mars, Razer Phone, Xiaomi Black Shark).
La scocca metallica (157.69 x 75.2x 8.51mm, per 196 grammi) dell’IQOO presenta, sul davanti, un piccolo notch a goccia e, sul retro in vetro con effetti tridimensionali, una striscia centrale a LED, suscettibile di illuminarsi all’arrivo delle notifiche, col ritmo della musica, o nelle fasi più concitate dei giochi. Lateralmente, per favorire i giocatori quando orientato in senso orizzontale, lo smartphone mostra, sulle “spalle”, due pulsanti Monster Touch mentre, in basso, è possibile scorgere tanto una microUSB Type-C, quanto un jack da 3.5 mm per le cuffie. Le colorazioni previste sono Optic Blue e Monster (una finta fibra di carbonio, morbida e nera, posta sul livello vitreo, con sfumature interne color lava).
Niente scanner d’impronte tradizionali, laterale o posteriore che sia. Per l’IQOO, Vivo ha scelto uno scanner ottico posto sotto il display, un pannello Super AMOLED da 6.41 pollici con risoluzione FullHD+ (2.340 x 1.080 pixel, 402 PPI), aspect ratio da 19.5:9, e screen-to-body del 91.7%. La selfiecamera arriva a 12 megapixel (f/2.0), e gestisce lo sblocco via riconoscimento facciale (chiamato Face Wake), mentre sul retro alberga (tramite un semaforo verticale) una triplice fotocamera, da 12 (Sony IMX363, f/1.79) + 13 (grandangolo da 120°, f/2.4) + 2 (f/2.4, profondità) megapixel, con – sotto, ma sempre in alto a sinistra – il relativo Flash LED, capace di girare video a 2160p/1080p@30fps.
Onde supportare le esigenze dei gamers, entra in scena il top dei processori Qualcomm, lo Snapdragon 855 (in tandem con la GPU Adreno 640), con 8 core e frequenza operativa massima a 2.84 GHz, i cui bollenti spiriti sono sedati tramite un sistema (“super liquid cooling “) di raffreddamento a camera di vapore migliorato del 14% rispetto al Vivo NEX. Le connettività di bordo mettono a disposizione dell’iQOO il 4G con chiamate VoLTE (e frequenze europee), il Bluetooth 5.0 (A2DP), il WiFi ac a doppia banda, il GPS (Glonass, A-GPS, BeiDou), ed un modulo NFC. La batteria è sempre da 4.000 mAh, ma la variante base – da 6+128 GB – dispone solo della ricarica rapida a 22.5W, mentre quella da 12+256 GB si avvale di quella ultra rapida (Vivo Super FlashCharge) da 44W (50% in un quarto d’ora, 85% in mezzora, 100% in 45 minuti).
Il sistema operativo, cucito addosso ad Android Pie 9.0, è il proprietario Funtouch OS 9 che, per l’occasione, è stato arricchito con l’hub “Multi Turbo“, una suite di ottimizzazioni per il gaming (Cooling Turbo, Center Turbo, AI Turbo, e Game Turbo) che, tra le altre cose, velocizza del 30% l’apertura delle app, incrementa del 70% il valore del frame rate, e switcha rapidamente da Wi-Fi a 4G per rimanere connessi nel mentre si scaricano dati o si affrontano partite in multiplayer online.
Le vendite di IQOO, il top gamma “Monster inside”, partiranno con un primo round fissato il 6 Marzo, al prezzo di circa 390 euro per il 6+128 GB, e di pressappoco 563 per la variante più mnemonica (12+256 GB): nel mezzo, spazio alle due combinazioni intermedie, da 8/128 GB, intorno ai 431 euro, e da 8/ 256GB, sui 471 euro.