Il mercato della telefonia mobile è stato rivoluzionato dall’arrivo dell’operatore francese Iliad che, infatti, ha scatenato una serie di reazioni sia dirette che indirette nei vari competitor, ognuno dei quali si è adattato a modo proprio.
TIM ha previsto per tempo lo spin-off low cost (e 3G) Kena Mobile, ora attivo anche nella connessione domestica (tramite Linkem), e Vodafone ha accennato una reazione, potenzialmente esplosiva (considerata la qualità del suo 4G) ma praticamente subito abortita (visto il contingentamento delle SIM distribuite), sostanziato nel suo marchio trasparente ed economico Ho Mobile: proprio a quest’ultimo è indirizzato il colpo di grazia dei francesi.
Iliad, dopo un’intervista del suo AD Benedetto Levi in cui si è confermato che l’azienda ha raggiunto un milione di utenti in meno di due mesi dall’esordio italiano, esteso ancora per (ad oggi) 100 mila fortunati la sua tariffa iniziale da 5.99 euro mensili tutto compreso, ha annunciato altre novità, decisamente volte a mettere alle strette il rivale più diretto, Ho Mobile.
Nello specifico, la prima iniziativa si è tradotta nel varo di una nuova offerta, già sottoscrivibile online, o nelle sempre più numerose SimBox, riservata a 500 mila utenti: questi ultimi, al prezzo di 6.99 euro mensili (più i 9.99 una tantum della schedina), potranno effettuare chiamate ed SMS illimitati in 60 paesi mondiali, e disporranno di 40 GB di traffico dati in qualità 4G+, oltre a 3 GB ulteriori (“roaming europeo”) da poter usare qualora ci si trovi per breve tempo all’estero.
Nell’offerta, è compreso il ban automatico dei numeri a sovrapprezzo, e diversi servizi che, in passato, altri operatori hanno erogato a pagamento: tra questi, ricordiamo l’hotspot, la segreteria telefonica, il Richiamami, l’SOS ricarica, la consultazione del proprio piano tariffario o del credito residuo, ed un filtro automatico verso chiamate ed SMS (una sorta di Truecaller incorporato).
Inoltre, proprio in questi giorni, si stanno formalizzando nuovi accordi che, a partire dalla seconda fase del 2018, miglioreranno di molto la qualità della connessione mobile dell’operatore francese: ormai messo nel cassetto l’intesa con Cellnext Telecom (8.000 ripetitori), è in dirittura d’arrivo anche quella con INWIT (altre 11.000 installazioni).