Huawei, nelle scorse ore, è stata decisamente incontenibile quanto a novità: il colosso cinese non solo ha presentato diversi nuovi gadget indossabili, tra cui ben due smartband ed un avanzato smartwatch, ma anche un totale di quattro top gamma telefonici, tra cui i classici Huawei Mate 20 e Mate 20 Pro, e le loro derivazioni Huawei Porsche Design Mate 20 RS e Huawei Mate 20X.
Lo Huawei Porsche Design Mate 20 RS, erede Mate RS Porsche Design, condivide praticamente tutto l’hardware dello Huawei Mate 20 Pro, tra cui anche lo scanner per le impronte sotto il display, l’autenticazione via Face Unlock 3D, e lo stesso setting della tripla fotocamera posteriore.
Tuttavia, al suo interno, spinge al massimo le dotazioni mnemoniche, rinunciando a qualsiasi compromesso, grazie ad 8 GB di RAM, abbinati alle due pezzature alternative di storage, da 256 (1.695 euro) e 512 GB (2.095 euro). Trattandosi della versione extralusso del top gamma citato, qualche differenza verso l’alto emerge anche nel design: il retro, in particolare, presenta due bande verticali (di varia colorazione) in pelle con, inframmezzata, una sezione centrale che opta per il vetro onde non perdere la veloce ricarica wireless del Mate 20 pro.
Curioso, poi, lo Huawei Mate 20X. Il CEO dell’azienda cinese lo ha presentato come uno smartphone per gamers in grado di competere col Nintendo Switch per display, un “Ultra large display” AMOLED da 7.2 pollici FullHD+ (2244 x 1080 pixel, a 18.7:9 per via del notch a goccia), e per l’autonomia (+6 ore vs + 3 ore). Ciò nonostante, supporta anche la stilo capacitiva M-Pen (con 4096 livelli di pressione, da acquistare a parte e senza slot interno al telefono) in ottica anti Note 9.
Lato audio, un plus inserito in questa variante è dato dal fatto che i due speaker stereofonici Dolby Atmos sono stati resi più potenti nei bassi (sound “a palla”, quindi) grazie all’adozione di un sistema “Super-Bass Stereo” del 120% più potente di quanto possibile sugli iPhone X.
Per il resto. il Mate 20X di Huawei abbina il processore Kirin 980 e la GPU Mali G-72, ottimizzata con la tecnologia videoludica “GPU Turbo 2.0“, con 6 GB di RAM e 128 GB espandibili di storage: i bollenti spiriti generati nelle fasi da gaming, bene assistite anche da una maxi batteria (5.000 mAh, con ricarica rapida tramite Type-C), sono dissipati tramite una vapor chamber al grafene. Allestito nelle tonalità Midnight Blue e Phantom Silver, lo Huawei Mate 20X sarà disponibile in Europa dal 26 ottobre 2018 a 900 euro, in pratica 199 euro meno del “fratello maggiore”.