Puntualissima, anche Huawei ha battuto un colpo per confermare la sua continua e verticistica presenza nel panorama mobile, attraverso il lancio dei medio-gamma (partner del modello 20 Pro) Enjoy 20 e 20 Plus 5G caratterizzati, su Android 10, dall’interfaccia EMUI 10.1, che porta in dote l’accelerazione nell’avvio delle app, ottimizzazioni AI based per le fotocamere e l’autonomia, oltre agli ambiziosi Huawei Mobile Services, volti a sostituire gli analoghi corrispettivi di Google.
Enjoy 20 (165.2 x 76 x 9.2 mm, per 188 grammi) esibisce un rispettoso della vita (stante il filtro contro la luce blu) display HD+ (266 PPI) da 6.6 pollici, di tipo LCD IPS, che costringe lo scanner per le impronte laterali ad accasarsi sul lato, nel pulsante d’accensione: è al notch a goccia d’acqua che spetta il compito di ospitare la selfiecamera, da 8 megapixel (f/2.0). Posteriormente, assente il vetro, il costruttore ha optato per un non molto originale bumper squadrato, per circoscrivere la tripla fotocamera, da 13 (principale, f/1.8), 5 (ultragrandangolo, f/2.2), 2 (macro a 4 cm, f/2.4) megapixel, ed il relativo Flash in basso a destra.
Ai timoni di comando, l’Huawei Enjoy 20 colloca l’octacore MediaTek Dimensity 720 (MT6853) e la GPU ARM Mali-G57 MC3: in termini di RAM (LPDDR4X) e storage (UFS 2.1, espandibile via microSD di altri 512GB) ci si può orientare tra la combinazione da 4+128 (1.699 yuan o 216 euro) e quella da 6+128 GB (1.899 yuan o 242 euro) mentre – cromaticamente – le scelte permettono di spaziare tra le 4 colorazioni Magic Night Black, Pink, Forest Green, e Gradient Blue.
Corredato di tante connettività, a cominciare dal 5G, standalone e non, con le due SIM (o una sola, se presente la microSD) abilitate anche al 4G VoLTE, l’Enjoy 20 annovera anche il jack da 3.5 mm con Radio FM, il GPS (A-GPS, Beidou, Glonass), il Wi-Fi ac dual band (direct, hotspot), il Bluetooth 5.1, l’NFC, e la Type-C che, però, carica solo a 10W la mastodontica batteria da 5.000 mAh (126 ore di playing musicale, 23 ore di playing video, 20 ore di web surfing in 5G).
Come nel caso dei Realme 7 series, anche in questo esemplare il costruttore pone l’utente di fronte al bivio se avere una gran batteria caricabile lentamente o una più piccola a carica veloce: lo Huawei Enjoy 20 Plus (163.5 x 76.5 x 8.95 mm, per 197 grammi), infatti, dispone di un accumulatore da 4.200 mAh, caricabile via Type-C a 40W (dal 2 al 70% in 30 min).
Anche nel reparto imaging, le cose vanno molto meglio. Il display è privo di tacche: la selfiecamera, da 16 megapixel (f/2.2), è inserita in un carrellino pop-up, che non sottrae spazio ai 6.63 pollici di pannello LCD FullHD+ (397 PPI) con refresh rate da 90 Hz e 180 Hz di frequenza di campionamento del tocco, ma sempre con aspect ratio a 20:9.
Voltato, il telaio, nelle colorazioni Gradient Blue, Forest Green, Magic Night Black, e Pink al centro di un anello lucido “Halo” propone (in stile Mate 30) un oblò con un sensore da 48 (f/1.8, principale, HDR, video in 4K@30fps, stabilizzazione digitale), uno da 8 (ultragrandangolo, f/2.4), ed uno da 2 (profondità, f/2.4) megapixel, assieme al Flash LED. Anche in questo caso, lo scanner per le impronte laterali è situato di lato.
L’octacore (2.0 GHz) MediaTek Dimensity 720 e la GPU Arm Mali-G57 MC3, confermati, si appoggiano – quanto ad allestimenti di RAM e storage (espandibile via NM Card di ulteriori 512GB) – a 6+128 (2.299 yuan o 292 euro) ed 8+128 GB (2.499 yuan o 318 euro). Completano il quadro tecnico del dispositivo le connettività già viste nel fratello “minore”, tra cui il 5G.