Con l’approssimarsi del Natale, e del periodo dei regali, è normale che gli amanti della tecnologia mobile si chiedano se procedere all’acquisto di un nuovo terminale, o attendere l’uscita dei nuovi modelli previsti per il 2017. Tra questi, al Mobile World Congress 2017 di Barcellona, dovrebbe esordire anche il Galaxy S8, ennesimo flagship della coreana Samsung sul quale, quasi inutile dirlo, sono emerse ulteriori indiscrezioni.
Sul venturo Galaxy S8, i rumors sembrano non avere tregua. Innanzitutto, la circolazione di alcune slide relative al SoC Qualcomm Snapdragon 835, hanno permesso di intuire alcune specifiche del set logico del futuro top di gamma coreano: basato su 8 Core Kryo 200 e sulla tecnologia costruttiva FinFet a 10 nanometri, il nuovo cervello del Galaxy S8 (che potrebbe anche rinunciare ai proprietari Exynos, per questo “giro”), dovrebbe supportare schede grafiche Adreno 540, modem LTE X16, RAM di tipo LPDDR4, e le recenti memorie fisiche UFS 2.1.
Sempre restando nell’ambito delle memorie, da Softpedia è trapelata l’indiscrezione che Samsung potrebbe dotare (almeno in alcuni mercati) il nuovo Galaxy S8 di uno storage tale – si parla di ben 256 GB (appunto di tipo UFS 2.1) – che renderebbe quasi superfluo l’espandibilità tramite microSD. In ogni caso, per un degno supporto allo Snapdragon 835 testé citato, la RAM di bordo potrebbe salire a 6 GB (come nel Note 7 e nel C9 Pro, dedicati alla sola Cina) senza bisogno di toccare quota 8 GB (taglio comunque prodotto da Samsung).
Tra le tante novità relative al venturo Galaxy S8, non mancano quelle che si concentrano sull’aspetto multimediale del medesimo. Fatto salvo il desiderio di Samsung di presentare anche una variante con display maggiorato (forse 6.2 pollici) per accontentare gli orfani del Note 7, il prossimo top di gamma telefonico potrebbe annoverare anche uno scanner dell’iride e una singolare novità sulla fotocamera anteriore: la componente in questione, ancorché ferma da un paio di anni a 5 megapixel (nonostante l’OnePlus 3T vanti, in merito, 16 megapixel), potrebbe guadagnare solo l’autofocus, da altri competitor ritenuto superfluo al fine di garantire ottimi selfie (l’HTC 10 è stato dotato, sul frontale, di uno stabilizzatore ottico, mentre l’LG V10 ha introdotto un doppio sensore).
Benché la moda dei selfie imperi, ed il ricorso ai selfie stick sia sempre maggiore, avrebbe senso una tal implementazione che, tra l’altro, rendendo il sensore più ingombrante, quasi sicuramente precluderebbe all’incremento della risoluzione? Quello che è sempre più probabile, invece, è quel che concerne la fotocamera posteriore, che potrebbe davvero contemplare un doppio sensore.
Anche l’intelligenza artificiale del nuovo Galaxy S8, basata su quella Viv Ai realizzata dai nei acquisiti Viv Labs, potrebbe serbare delle sorprese: a tal proposito, i colleghi di Galaxy Club hanno scoperto che Samsung – in Corea del Sud ed Europa – ha registrato vari marchi, tra i quali Kestra, con la medesima descrizione afferente il controllo dei device con comandi vocali. Probabile, quindi, che il nuovo assistente smart del Galaxy S8 possa presentare, a scelta, una voce maschile – appunto Bixby – ed una voce femminile – ovvero Kestra, in modo che ciascun utente possa scegliersi il timbro vocale più congeniale. Frivolezze a parte, una nuova – utile – funzione che l’AI del nuovo Galaxy potrebbe guadagnare riguarda la possibilità di usare i comandi vocali anche per gestire i pagamenti: tale tecnologia, nota come “Bixby Pay“, sarebbe già in corso di sviluppo presso i labs di Seoul.
E gli accessori? Samsung non intende trascurare nemmeno questi. Secondo il portale SamMobile, oltre alle classiche protezioni e cover, Seoul produrrà anche una cover a libro trasparente, onde vedere le informazioni del display, una cover in simil pelle alcantara (simile al camoscio, ma antimacchia), una cover con batteria acclusa (2600 o 2800 mAh), e un dock per regalare al device un’espandibilità estrema.
Il tutto farebbe sì che ogni unità di Galaxy S8 verrebbe a costare, a Samsung, circa 325 dollari, con un incremento del 28/30% sul costo unitario dell’attuale Galaxy S7. Per fortuna, però, una simile differenza non ricadrà sulle spalle dei consumatori: in quel di Seoul sarebbero disposti a ridurre il margine sui guadagni, pur di recuperare la fiducia dei consumatori delusi dell’affaire bombphone 7. Speriamo…