A quanto pare, i produttori cinesi di tecnologia mobile devono soffrire di una qualche forma di incontinenza comunicazionale, non riuscendo quasi mai a trattenere le loro principali novità sino alla data fissata per le presentazioni ufficiali. Honor, che aveva fissato per il 5 Settembre la presentazione di due suoi medio-gamma, gli Honor X8 ed X8 Max, li ha anticipati in queste ore (uno ufficiosamente, l’altro ufficialmente), ed anche Lenovo, che già s’era lasciata sfuggire il clone dell’iPhone X, c’è ricascata col phablet Motorola P30 Note.
Mantenere i segreti, non è qualcosa che va a genio del gruppo Huawei-Honor: ad IFA 2018 il gruppo di Shenzhen ha solo mostrato i già anticipati Huawei Mate 20 Lite e Honor Play, ed ora – proprio quanto era stato organizzato un evento per il 5 Settembre – sono emerse le schede tecniche degli Honor 8X, standard e Max.
Il primo, emerso inizialmente (col codice JSN-AL00 / JSN-TL00) dal database del TENAA (ente cinese di autorizzazione per le comunicazioni), è stato ufficializzato: ha dimensioni importanti (160.4×76.6×7.8 mm, per 175 grammi) per la scocca nelle probabili colorazioni nera, viola, rossa, blu, con un frontale che, stigmatizzato da un notch a tacca corta, proporrà prima una selfiecamera da 16 megapixel e, poco sotto, o meglio “attorno”, un maxi display LCD IPS da 6.5 pollici con risoluzione FullHD+ (19,5:9) e discreta densità d’immagine (397 PPI): sul retro, presente lo scanner per le impronte digitali, la doppia fotocamera sarà costituita da un sensore di 2 megapixel che supporterà, tramite l’intelligenza artificiale, gli effetti di profondità negli statti dell’obiettivo principale da 20 megapixel.
La batteria risulta essere da 3.750 mAh, ricaricata (anche velocemente) via microUSB 2.0 e sufficiente per assistere nell’intero arco della giornata il processore octacore (2.2 GHz) Kirin 710 che, ricavato dall’Honor P Smart+, è abbinato a 4+64 (176 €), 6+64 (201 €) e 6+128 GB (239 €) di RAM/storage: a completamento della scheda tecnica, dovrebbero figurare anche il jack da 3.5 mm, il Dual SIM ibrido, il 4G, il Wi-Fi ac, il GPS (Glonass, BeiDou), ed il Bluetooth 4.2. Il sistema operativo emerso, invece, è Android Oreo 8.1 con interfaccia EMUI 8.2.
Totalmente ufficiale, invece, dall’alto del suo negozio ufficiale nello store online di VMall, è il fratello più grande, Honor 8X Max. Quest’ultimo, nelle colorazioni rossa, nera, e blu, porta il display FullHD+ a 7.12 pollici, in conseguenza dell’aspect ratio differente (18,7:9) ed alloggia nel notch à la Essential Phone una selfiecamera da 8 megapixel: sul retro, sempre assieme allo scanner biometrico, la doppia fotocamera è formata da una coppia di sensori da 16+2 megapixel. In questo caso, la batteria – tipica di un battery phone con i suoi 5.000 mAh alimenta un processore Qualcomm, lo Snapdragon 636 (in arrivo anche con Snapdragon 660) messo in tandem con 4 GB di RAM sfruttando tagli di storage da 64 (189 €) o 128 GB (226 €). Il sistema operativo, Android Oreo 8.1, risulta precisato con l’interfaccia EMUI 8.2.
Motorola, infine, con un semplice annuncio via social ha confermato d’aver completato la gamma di fascia media “P” con il Motorola P30 Pro: tale modello (156 x 76 x e 8.39 mm, per 198 grammi, con colorazione “midnight black”) propone, sotto un vetro curvo 2.5D Gorilla Glass, un display FullHD+ (19:9) da 6.2 pollici mordicchiato, in alto, da un’ampia tacca al cui interno è ubicata la fotocamera per i selfie (pixel grandi 1.25 micron, focale a f/2.0) da 12 megapixel (con Face Unlock) mentre, sul retro, ove un bottoncino circolare con la M di Moto copre lo scanner per le impronte, in alto a sinistra un semaforo verticale ospita una doppia fotocamera OmniVision da 15 (1.25 micron, f/1.8) + 5 (f/2.2) megapixel, con Flash LED dual tone. Accurato l’audio, che conta sul jack da 3.5 mm e sull’acustica Dolby Atmos, all’interno della scocca le redini sono tenuta dalla GPU Adreno 509 e dall’octa core Snapdragon 636, con la RAM sempre ampia nei tagli da 4 (250 euro) e 6 GB (290 euro) abbinati a 64 GB espandibili con lo. slot dedicato.
La batteria, da 5.000 mah con fast charge, ha energia a sufficienza anche per un comparto connettività avanzato che, al netto del GPS, annovera un Dual SIM puro, il Wi-Fi ac a doppia banda, il 4G (VoLTE), ed il Bluetooth 5.0. Unico vero peccato, il fatto che Android One sia stato lasciato sui Moto One, a discapito del presente Motorola P30 Note sul quale, per arrivare ad Android Oreo 8.1, bisogna “grattare” sotto la superficie della ZUI 4.0.