Anche la cinese Lenovo è entrata nel novero dei grandi brand che, per impazienza, non ha atteso la prossima IFA 2018 di Berlino, ed ha approfittato di un momento di calma apparente per annunciare, a partire dal mercato cinese (dal 15 Settembre), il suo nuovo top gamma Motorola P30, moderno nelle funzionalità, molto meno nel design.
Il Motorola P30, come già evidenziato da alcune indiscrezioni, si presenta come l’iPhone X cinese per eccellenza. La sua scocca (75.9 x 155.8 x 8.9 mm, per 170 grammi), realizzata in lega di alluminio, e colorata nelle tonalità bianca, nera, ed aurora, presenta sul retro una (falsa) doppia fotocamera brandizzata OmniVision, da 16 (focale a f/1.8 e messa a fuoco con rilevamento fasico) + 5 (focale a f/2.2, per la profondità) megapixel, capace di girare video a 1080p@30fps ma inframezzata da un Flash LED dual tone nel semaforo verticale posto in alto a sinistra, ed uno scanner circolare per le impronte digitali abilmente mimetizzato sotto il logo della M.
Sul davanti, invece, all’interno di una tacca piuttosto generosa, campeggia la selfiecamera da 12 megapixel (pixel grandi 1.25 micron e focale a f/2.0) per le videochiamate, l’autenticazione via riconoscimento facciale, la realtà aumentata, e la modalità ritratto (anche dietro) tramite AI. Poco sotto, e intorno al notch, si estende – adeguatamente protetto da un vetro Gorilla Glass leggermente curvo ai lati (2.5D) – il display LCD IPS con 6.2 pollici di diagonale e una risoluzione FullHD+ dovuta aspect ratio da 19:9, dotato di una densità d’immagine (402 PPI) piuttosto comune tra i device della stessa fascia.
Su un lato è presente lo slot per il Dual SIM ibrido, in basso vi è la porta microUSB Type-C, con cui ricaricare rapidamente (a 18 W) la batteria non removibile da 3.000 mAh, in mezzo a due griglie delle quali una è dedicata all’altoparlante e l’altra al microfono. Sempre in tema audio, non manca – in alto – il jack da 3.5 mm per le cuffie.
Il tandem logico del Motorola P30 prevede la GPU Adreno 509 ed il processore octa core (1.8 GHz) Snapdragon 636, con 6 GB di RAM messi insieme, di volta in volta, a 64 (prezzo pari a 268 euro circa) o 128 GB (listato a pressappoco 319 euro) di storage espandibile. Le connettività supportate, oltre al localizzatore GPS (BeiDou, A-GPS, Glonass), sono il Wi-Fi ac dual band (hotspot, direct), il Bluetooth 5.0 (EDR, A2DP), ed il 4G/LTE (con VoLTE)
Il sistema operativo è fermo ad Android Oreo edizione 8.0, personalizzato con la stessa interfaccia ZUI (qui in versione 4.0) nata in seno al secondo brand di casa Lenovo (quel ZUK che è dietro la nascita del Lenovo Z5). Probabilmente, in occasione della kermesse tedesca della tecnologia, potrebbe arrivare la conferma dell’edizione internazionale/globale di cotal device.