Assieme ai grandi marchi (es. DELL col recente XPS 13 Developer Edition), anche i piccoli brand dell’hardware (es. Entroware, Slimbook, e Tuxedo) si stanno cimentando con successo nella realizzazione di portatili Linux based di buona fattura e con soddisfacenti prestazioni, come da qualche giorno confermato dalla britannica Star Labs con l’inedito e molto autonomo (7 ore) Star Lite MK II, pre-ordinabile sin da ora (partendo da 447.42 euro, con spedizioni a Settembre, in due tranche).
Erede del modello dello scorso Novembre, (28.30 x 19.20 x 1.36 cm, per 0.9kg), lo Star Lite MK III sempre molto portale, tanto da poter essere tenuto agevolmente sulle ginocchia in bus o treno, o riposto in uno zaino, si avvale di un display LCD IPS (178°), retroilluminato a LED, da 11.6 pollici, risoluto in FullHD (190 PPI) secondo l’aspetto panoramico a 16:9, dotato di trattamento anti-riflesso, e di un vetro protettivo di grado 3H. La webcam, soprastante, è una HD a 480p coadiuvata da due microfoni e da un paio di speaker stereo migliorati.
In fase di digitazione, il corpo macchina può contare su una tastiera retroilluminata, con un ampio touchpad rivestito in vetro e più preciso: ai lati, sono presenti due porte USB Type-A, di cui una 3.0, una Type-C (con Display Port e Power Delivery, per la ricarica della batteria, da 30.4 Wh, anche dall’alimentatore Type-C da 60 watt), un lettore di microSD, un jack da 3.5 mm, ed una micro HDMI.
Motore trainante dello Star Lite MK III è il processore quadcore Intel Pentium N5000, da 1.1 a 2.7 GHz il Turbo Boost, abbinato a una GPU integrata Intel UHD 605 (decoding di video sino al 4K@30fps), con il supporto di 8 GB di RAM (LPDDR4, a 2.400 MHz di banda passante): lo storage SSD, con interfaccia SATA, può essere scelto nelle pezzature da 240, 480 e 960 GB, sempre con Over-Provisioning quale cache per supportare e sprintare ulteriormente le velocità di lettura (560 MB/s) e scrittura dei dati (540 MB/s).
Sul versante delle connettività, lo Star Lite MK III integra il Bluetooth 5.1 ed il Wi-Fi ac e può essere settato, a scelta, con Ubuntu 20.04 LTS, elementary OS 5.1.5, Manjaro 20.0, Linux Mint 20, Zorin OS 15.2 (con ambiente desktop à la Windows), sempre curando la sicurezza grazie alla possibilità di spegnere il Wi-Fi, la webcam, e di disattivare l’Intel Management Engine (la backdoor per la gestione remota dai responsabili IT aziendali).