Prima del connubio tra Ray Ban e Facebook, l’idea di sposare stile e funzionalità smart si era già concretizzata negli smart glasses di Bose, Huawei, e Razer: al novero di competitor in questione, nelle scorse ore, se n’è appena aggiunto un’altro, inatteso, rappresentato dalla pregiata occhialeria AVM 1959 di Volta Mantovana, che ha fatto il suo esordio nel settore mediante gli occhiali OPPOSIT the smart.
Gli occhiali OPPOSIT the smart, volti a far sì che si possa essere “liberi ma connessi“, visto che, collegato il telefono in Bluetooth, sarà possibile utilizzarli hands free e con un audio open ear, si presentano come occhiali, immuni alle gocce d’acqua, del tipo normale o da sole, in ambedue i casi con montature rotonde o squadrate nei colori nero o, con un tocco d’estrosità, havana: nel caso dei sunglasses, entra in gioco anche un’ulteriore opzione di personalizzazione estetica rappresentata dal colore delle lenti, fumé o blu.
Dal punto di vista tecnico, gli occhiali OPPOSIT the smart presentano ai lati un pulsante multi-funzione sensibile a tocco, celato dietro l’icona di una piramidina che potrebbe richiamare la Allison del brand: premendolo, è possibile “accendere” gli occhiali smart che, invece spenti, fungono da normali occhiali “off-line”. Utilizzandoli connessi allo smartphone, è possibile, a suon di tocchi, gestire la musica, avviandola, mettendola in pausa e riavviandola, ma anche le telefonate, visto che, poco dopo il tastino touch, si trova il microfono.
In questo caso è possibile sia rispondere che rifiutare le chiamate: come nel caso della musica, anche nella gestione delle telefonate ciò avverrà, assicura il marchio AVM 1959, senza disturbare alcuno (quindi, presumibilmente con speaker direzionali), ma non solo.
Con gli occhiali smart OPPOSIT the smart di AVM 1959, prezzati secondo un listino di 199.00 euro, è possibile gestire chiamate e musica mantenendo l’utente connesso con l’ambiente circostante, per una questione di sicurezza (es. se ci si allena a bordo strada), ma anche per non perdere qualche comunicazione importante (magari in stazione) o poter continuare a parlare con chi ci è accanto (es. un collega) senza che ciò richieda il doverli sfilare.