Nel corso di un evento tenutosi ad Amsterdam, la multinazionale cinese dell’elettronica nota come TPV Technology, licenziataria del marchio olandese Philips per quel che concerne le televisioni (Philips TV), ha annunciato le nuove serie di smart TV OLED 4K UHD per il 2020, sostanziate nelle sigle 805, 855, e 865.
Differenziate solo dalla forma del supporto, con due piedini nel primo caso e una T negli altri due (cromata nelll’855, rivestita di pelle Muirhead nell’865), i nuovi modelli di OLED TV Philips hanno cornici piĂą sottili attorno ai pannelli (di fabbricazione LG), con una “dieta” che sembra aver riguardato anche lo spessore dello chassis, come sempre circondato su 3 lati dell’effetto luminoso interattivo Ambilight.Â
Rispetto ai modelli del 2019, rimane la capacitĂ di eseguire contenuti HDR con metadati dinamici, stante il supporto ai principali standard HDR (tra cui HLG, HDR10/HDR10+) e al Dolby Vision (nel caso specifico, anche sui flussi Disney +): l’impianto audio, a 2.1 canali, è accreditato di una potenza sonora pari a 50W e, pur non risultando ottimizzato da Bowers & Wilkins, beneficia comunque dell’immersivitĂ Dolby Atmos. Ancora in tema di conferme, le porte HDMI celate sul retro, abilitate all’HDR, supportano la modalitĂ Â Auto Low Latency che, attivata, assicura una bassa latenza per, magari in fase di gaming, una miglior responsivitĂ agli input.Â
Le vere novità , come ammesso dall’azienda in fase di presentazione, risiedono nella maggior intelligenza del nuovo assortimento: in tutte le nuove serie, assieme a 3 GB di RAM e 16 GB di storage, risultano impiegati i processori P5 che, nell’ormai raggiunta 4a generazione, beneficiano di un’intelligenza artificiale migliorata (via machine learning, dandole in pasto milioni di clip demo), ora in grado di scalare fluidamente i contenuti da SDR ad HDR ma, soprattutto, di riconoscere – all’interno di varie macro categorie (pelle, alto contrasto, sport, natura, animazione) quel che passa a schermo, scena per scena, migliorandolo nella qualità dell’immagine (“picture quality), secondo 5 parametri (es. sorgente, nitidezza, movimento – anche più naturale con il Perfect Natural Motion – contrasto, e colore), sì da sfidare la resa della realtà .
Lato software, infine, per le nuove serie di TV OLED 4K di Philips, in procinto d’arrivare in commercio in quel di Maggio, la scelta è ricaduta su Android TV in versione Pie, con supporto diretto ad Assistant e, via speaker compatibile, ad Alexa: in virtĂą del Play Store, è naturalmente garantita la facoltĂ di ricorrere a servizi di streaming on demand, tra cui Prime Video, Netflix, YouTube.Â