IFA 2022: recap di alcune delle più curiose invenzioni della fiera berlinese

Tra i tantissimi stand della fiera IFA 2022 di Berlino, è impossibile non notare qualche prodotto curioso: nelle ultime ore ne stanno emergendo davvero tanti, che stanno facendo discutere, come quelli che abbiamo listato in questo breve e gustoso recap.

IFA 2022: recap di alcune delle più curiose invenzioni della fiera berlinese

Alla fiera di IFA 2022, LG sembra essere uno dei marchi più versati nell’innovare e nello stupire, basti pensare al display pieghevole via telecomando, al frigo alla Mondrian, alla smart TV OLED da 97 pollici e al purificatore d’aria di design. Andando a spulciare però tra gli stand della kermesse, è capitato di individuare dei prodotti che dir originali è poco.

Ormai siamo abituati a indossare costantemente dei sensori che, però, solitamente risiedono nei nostri smartwatch. Sleeppade, però, è un sensore dalla forma ellissoidale a pillola, certo leggero con i suoi tre grammi, che però va indossato sulla fronte durante il sonno, visto che il suo scopo è analizzarlo in profondità e nelle sue fasi onde fornire, via app, consigli per migliorarlo. La costosa (circa 403 euro) Petmiglia (dal termine inglese “pet”, animale e da quello italiano famiglia), realizzata in tre colorazioni da un’azienda sudcoreana, sembra una lavatrice con tanto di oblò, anche se non lo è: questo perché attenziona i nostri animali domestici, gatti o cani, che vanno inseriti al suo interno perché, senza problemi di spazio purché pesino entro i 10 kg, siano asciugati e sterilizzati a dovere, con annessa purificazione dell’aria al 99% (che viene fatta uscire filtrata da un lato). 

Dalla Germania arriva WeHub, un sistema prototipale per famiglie, in cui ciascun membro si fa rappresentare, come avatar da delle “pedine“, che interagiscono di concerto con una torretta e una manopola di proiezione: il sistema in questione permette ai membri di una famiglia di condividersi in tal modo un po’ di tutto, tra cui i ricordi in forma di foto e video, senza contare gli spostamenti e come stanno. 

La coreana Inko ha pensato ai mesi invernali, quando si avrà freddo un po’ ovunque, tipo alla pancia, sulle gambe, etc. Nell’ovviare a questo problema l’azienda ha inventato dei tappetini indossabili che, caricati, risultano autonomi per diverse ore, il cui compito è proprio quello di fare da scaldino. Un altro prodotto decisamente pronto per la commercializzazione e forse più standard è quello di Livall, rappresentato da un casco per bici, dotato di luci di segnalazione perimetriche, per far vedere il ciclista anche di notte da ogni direzione: collegandolo al proprio smartphone, in caso d’incidente si premura d’inviar da solo, a una lista di contatti preimpostati per le emergenze, un SOS con richiesta d’aiuto.

Dalla turca Arzum arriva Okka che fa quel che sembra, il caffè turco, eseguito in maniera impeccabile (miscelazione brevettata, sistema smart di regolazione del punto di ebollizione), con annesso sistema di avviso vocale: nella variante pro, il prodotto è in grado di mettere la stessa meticolosità nel preparare anche altre bevande calde, compresa la cioccolata e il caffè lungo. Restando in cucina, un’invenzione molto curiosa, ma anche tanto elegante, si è rivelata essere quella del brand Solitaire (gruppo tedesco BSH), che ha esibito Waterbase, il lavabo smart e mutaforma.

Nello specifico, con la bombola dell’acqua drizzante e il boiler dell’acqua calda nascosti alla vista in quanto posti sotto la sua superficie, il lavabo Waterbase normalmente rimane a filo col piano, magari quando occorre solo lavarsi le mani, con una leggera depressione che dagli angoli va verso il centro, ove c’è la feritoia per lo scolo dell’acqua erogata. Nel caso però occorresse sciacquare qualcosa, come i piatti o un alimento, il suo vano guadagnerà progressivamente profondità, assumendo le forme di un lavabo classico. Il controllo del dispositivo può avvenire intervenendo sui sensori a sfioramento del rubinetto, o sul display longitudinale touch posto di lato, che permette di passare dall’acqua calda a quella fredda e viceversa, di mixare le due, e financo di far erogare, settandone il livello di gasatura, l’acqua frizzante

Le influencer, come la mitica Clio Make-Up, avranno anche insegnato alle ragazze di oggi come truccarsi, ma non si sono ancora cimentate nel prepararsi i propri cosmetici: un domani potrebbero far anche questo, dovesse prendere piede il Blender, un mortaio hi-tech prodotto dalla francese Beautymix, che permette di prepararsi detergenti, shampoo, deodoranti e rossetti, inserendo gli ingredienti (forniti dall’azienda) al suo interno, e lasciandoli mixare al prodotto secondo le ricette scaricate sulla relativa companion app

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