Gli smartwatch del domani ci semplificheranno anche la vita reale

Una ricerca congiunta tra Disney e CM University getta luce su quello che potrebbero diventare gli smartwatch del domani. In futuro, il nostro orologio, o braccialetto, smart potrebbe aiutarci nel semplificare non solo la vita digitale ma anche quella reale

Gli smartwatch del domani ci semplificheranno anche la vita reale

Gli smartwatch, con rare eccezioni, consentono – abitualmente – di gestire da remoto il proprio smartphone e, in molti casi, anche di monitorare le proprie attività di fitness (in questo caso possono anche NON avere uno schermo, il che fa di loro delle smartband). Nel corso degli ultimi mesi, le varie aziende del settore ne hanno commercializzati di tutti i tipi: dal lussuoso Tag Heur Connected watch al Rufus Cuff, un vero tablet da polso, per non parlare anche della ghiera Chronos che rende smart tutti gli orologi.

Raramente, quindi, gli orologi intelligenti – almeno per il momento – hanno funzioni davvero innovative. Lo scenario, tuttavia, sembra destinato a cambiare grazie ad una ricerca congiunta condotta dalla Disney e dalla Carnegie Mellon University.

Nella ricerca in questione è stato adoperato un comune smartwatch, nello specifico un Samsung Gear, al quale è stata implementata la tecnologia “EM (electromagnetic) Sense” in modo da renderlo sensibile ai flussi elettromagnetici dell’ambiente circostante. Secondo i ricercatori coinvolti nella ricerca, infatti, ogni oggetto che entra in contatto con le nostre mani invia al nostro corpo un segnale magnetico uniforme e costante. Del tutto specifico per quel dato oggetto.

Il Samsung Gear, così equipaggiato, risulta in grado di analizzare, grazie ad un algoritmo, tutti i segnali magnetici che riceve e di associarli, grazie alla sua migliorata intelligenza artificiale, ai vari oggetti dai quali provengono. A questo punto, la tecnologia EM Sense farebbe scattare, a riconoscimento avvenuto, una particolare routine che può essere applicata in molteplici contesti della vita quotidiana.

Facciamo qualche esempio. E’ mattina e stiamo per recarci a lavoro a bordo della nostra moto: toccandone lo sterzo, il nostro smartphone del domani potrà mostrarci quanto manca, in chilometri e tempo, al raggiungimento del posto di lavoro. Giunti in ufficio, toccando la maniglia della porta d’ingresso, ci potrebbe venir notificato l’ammontare di mail o di messaggi vocali che sono giunti per noi.

Al tramonto, rimettendo la mano sulla stessa maniglia, ci verrà ricordato che dobbiamo passare a prendere il latte per la preparazione di quel particolare dolce. Se, poi, il tutto dovesse funzionare particolarmente bene, non preoccupatevi. Salendo sulla bilancia, il vostro smartwatch vi dirà se siete ingrassati rispetto ai giorni scorsi e, da qui, la vostra app di fitness potrebbe rapidamente prepararvi il programma “di recupero” adatto. Geniale!

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