È ormai chiaro che il futuro dei wearable device è giunto alle porte, con un proliferare di dispositivi indossabili, ed in particolare di smartwatch, che tenta di soddisfare le aspettative di utenti molto esigenti in questo settore, che cercano una soluzione davvero innovativa, efficace e di semplice uso. A tal proposito, analizziamo nel dettaglio il nuovo smartwatch di uno dei colossi della tecnologia mobile più discussi del momento, e che dovrebbe portare una massiccia dose di features sui nostri polsi: stiamo parlando del Samsung Gear S.
Si tratta di un dispositivo davvero molto valido, esteticamente e tecnicamente, che incute timore agli altri concorrenti sulla piazza, come il Moto 360 di Motorola ed il G Watch R della LG, e che dovrebbe dare anche del filo da torcere all’attesissimo Apple Watch.
Vediamo dunque la scheda tecnica dettagliata del Samsung Gear S ed una breve recensione dello smartwatch, per comprendere meglio le innovazioni che stanno racchiuse dentro ad un piccolo involucro, molto versatile, che di certo non vi farà rimpiangere il vecchio orologio da polso analogico.
Scheda tecnica del Samsung Gear S
Prima di passare alla descrizione delle funzionalità dell’ultimo smartwatch prodotto in casa Samsung, analizziamone le caratteristiche tecniche, che giustificano il costo del Gear S, venduto ad un prezzo di lancio di 399 euro. Una cifra che a primo impatto può sembrare esagerata, anche se ben si confronta con i prezzi di noti brand dei classici orologi da polso.
Dimensioni e Peso
Il Samsung Gear S si presenta con un design compatto, che non vuole ricordare il classico padellone da polso, ma che intende senza alcun dubbio richiamare l’attenzione su di sé. Le sue dimensioni sono pari a 39.8 x 58.3 x 12.5 mm, ed il suo peso non raggiunge per 1 unità gli 85 grammi.
Sistema operativo, Processore e Memoria
Il cuore pulsante di questo smartwatch è costituito da un processore Dual Core Exynos 4212, ARM Cortex-A9 da 1000 MHz, coadiuvato da un processore grafico ARM Mali-400 MP4 da 400 MHz.
Per quanto riguarda le memorie, abbiamo ben 512 MB di RAM e 4 GB di capacità di archiviazione, il tutto gestito in modo superlativo dal nuovo sistema operativo home-made, Tizen.
Rete, Connettività e Sensori
La novità eclatante di questo smartwatch è senza alcun dubbio la possibilità di inserire una sim (in formato NANO) che rende lo smartwatch completamente autonomo rispetto allo smartphone, anche se le possibilità di interazione con quest’ultimo sono davvero sorprendenti, come vedremo nella recensione.
Il Gear S è coadiuvato, oltre che dalla rete 3G, anche dalle connessioni Wi-Fi 802.11 b/g/n 2.4 GHz dal Bluetooth 4.1, da una porta micro USB 2.0 e da un sistema di navigazione satellitare GPS, A-Gps e Glonass. Si fa sentire la mancanza del NFC, che avrebbe potuto supportare innovative modalità di pagamento elettronico.
Il pacchetto di sensori è davvero molto completo e conta un accelerometro, il barometro, il giroscopio, il geomagnetico, il sensore HR (cardiofrequenzimetro), il sensore di luminosità ed il sensore UV.
Display
Il display è un Super AMOLED che presenta una diagonale da ben 2 pollici (50,9 mm) ed una risoluzione pari a 360 x 480 pixel, con una profondità di colori pari a 16 milioni e con una curvatura davvero molto elegante e che dona quel tocco di glamour in più ad un device che deve essere indossato.
Batteria
L’autonomia del Samsung Gear S è garantita da una batteria da 300 mAh.
Recensione del Samsung Gear S
Partiamo subito dall’aspetto del Gear S, caratteristica molto importante dal momento che si tratta di un dispositivo sempre ben in vista e che deve ben adattarsi ad ogni cambio di look. Sotto questo punto di vista, Samsung ha messo in atto tutta l’abilità dei suoi ingegneri, realizzando uno smartwatch dal look tecnologico molto versatile: saprà accostarsi molto bene alla cravatta dei business man ma anche alla tuta dei giovani amanti del fitness. A tal proposito vi ricordiamo la possibilità di scegliere il cinturino in versione nera o bianca per adattarsi ancora meglio.
Ottimo l’assemblaggio delle parti, che vede l’accostamento di plastiche solide ad una cornice in metallo che conferisce un design rivoluzionario al device. L’ergonomia poteva offrire qualcosa in più, è vero, ma ci si può ritenere abbastanza soddisfatti. L’unico neo, soprattutto in estate, è rappresentato dal cinturino che tende a far sudare il polso, come molti altri orologi da polso d’altronde.
Il display, lo abbiamo già detto e lo confermiamo ancora una volta, è davvero molto bello e la sua tecnologia Amoled combinata con le potenzialità del sensore di luminosità offrono una leggibilità perfetta in ogni situazione, permettendo peraltro di abbassare i consumi sulle schermate nere.
Passiamo subito alle features del Samsung Gear S, un device che tenta di implementare le caratteristiche del segmento smartphone su un piccolo orologio, riuscendoci abbastanza bene. Sono molto utili, infatti, le possibilità di inoltro delle chiamate automatico, ideale quando si dimentica lo smartphone o ci si allontana da quest’ultimo, magari per fare sport ad esempio.
La sim integrata nel Samsung Gear S permette anche di gestire lo smartwatch come se fosse un vero e proprio smartphone indipendente, con una numerazione ovviamente differente. L’audio della chiamata sfrutta in modo egregio l’altoparlante incorporato nella cassa dell’orologio ed è superlativo nel caso si utilizzi un auricolare Bluetooth.
Il comparto notifiche è molto buono, anche se qualcosa potrebbe ancora essere migliorata. infatti, si fa sentire l’impossibilità di rispondere a molte applicazioni attraverso la tastiera integrata, che al momento permette di inviare soltanto sms, ma che con molta probabilità verrà aggiornata con una recente release software.
Eccellente l’integrazione di S Voice, che permetterà di comandare il Samsung Gear S con precisione e molta semplicità. Molto buona anche il settore fitness, dove collaborano in maniera attiva la maggior parte dei sensori presenti sullo smartwatch. Non solo contapassi, ma anche possibilità di monitorare il battito cardiaco, il sonno e l’esposizione ai raggi ultravioletti: il tutto con la possibilità di sincronizzare S Health con gli altri dispositivi Samsung. Il pacchetto software viene arricchito anche dall’Here Maps e da uno store per scaricare app compatibili.
L’autonomia è certamente migliorata rispetto ai predecessori ma si può fare ancora di meglio. In ogni caso la batteria integrata permette nella carta di avere ben 2 giorni di autonomia con un uso intensivo e fino a 4 giorni con un uso più leggero. Nella pratica abbiamo riscontrato una durata di 12 ore utilizzando il Gear S come uno smartphone indipendente, condizione estrema che tutto sommato soddisfa, anche se non a pieni voti, le nostre aspettative.
Conclusioni
Il Samsung Gear S è davvero molto interessante dunque anche se non privo di difetti, ma l’era degli smartwatch si è appena avviata e siamo certi di trovarne su tutti i brand disponibili sul mercato. Nel complesso molto buona la dotazione tecnologica e le possibilità offerte dalla connettività 3G. Forse il prezzo risulta ancora troppo alto per una massiccia diffusione, ma crediamo che riscuoterà comunque un buon successo.