Tag Heuer, società svizzera attiva dal 1860 (!) nel settore degli orologi di lusso e dei cronografi di alta qualità, ha annunciato a New York la commercializzazione del suo primo smartwatch di lusso, il “Tag Heuer Connected watch”.
Il device, con cui la Tag Heuer fa il suo (tardivo) ingresso nel settore della tecnologia indossabile, si fa notare per il suo design davvero elegante, tipico di chi fa, e bene, orologi di alta qualità da una vita. Anche i materiali prescelti per la realizzazione sono davvero eccellenti: la cassa dell’orologio in questione è molto leggera, essendo fatta in titanio, e ricorda – nella silhouette – i classici cronografi di casa, i “Carrera”. Il vetro del quadrante è di zaffiro e vanta un’ampiezza di 46.2mm di diametro mentre lo spessore relativo è di soli 12.8mm. Peccato, però, per il cinturino: seppur cadenzato in 7 diverse colorazioni, per ben adattarsi al proprio stato d’umore, è in “gomma”…un materiale non precisamente “Premium”.
Dal punto di vista tecnico, il display è un LCD da 1,5 pollici ed il cuore di questo device è frutto di una collaborazione con la Intel che ha portato all’adozione del chip Intel Z34XX: il processore in questione, dotato di un modulo grafico integrato, permette un’ottimale gestione del display e delle informazioni su di esso visualizzate e, secondo la Intel, assicura grande autonomia al device. Animato dalla versione wearable di Android, Android Gear, il Tag Heur Connected watch, infatti, può vantare un’autonomia di ben 30 ore prima di venire ricaricato, tramite la porta microUSB. Un pochino esigui, invece, appaiono i 4 GB dello storage interno per ospitare i dati e le impostazioni delle applicazioni compatibili con Android Gear.
In termini di connettività, questo smartwatch è dotato di Bluetooth Low Energy, per il join allo smartphone Android (da Jelly Bean 4.3 in poi) o iOS (dalla 8.2 in su), e di supporto al Wireless per agganciarsi alla rete di casa o a una connettività pubblica free-open (es. bei bar, nelle biblioteche). Per un cronografo in stile 2.0, naturalmente, non potevano mancare le funzionalità fitness garantite dalla presenza di diversi sensori giroscopici e da un sistema per il monitoraggio cardiaco: manca, tuttavia di un GPS proprio e, per informarci dei passi compiuti (i famosi 10 mila passi da fare al giorno), nel nostro allenamento quotidiano, ha bisogno d’appoggiarsi ad uno smartphone.
Come detto, il Tag Heuer Connected watch è già disponibile a New York e presto lo sarà anche altrove, al prezzo, però non certo popolare, di 1500 dollari. Forse un po’ troppo per una dotazione tecnica da Moto 360. In alternativa, se non avete così tanti soldi a disposizione per uno smartwatch, provate a dare uno sguardo allo ZenWatch 2 della Asus oppure all’elegante LG Watch urbane.