Man mano che si va avanti, le nuove consolle divengono sempre più potenti e versatili (es. l’ibrida Nintendo Switch) e, quindi, non è un caso che sempre più giochi vengano annunciati per queste ultime. Tuttavia, anche il retrogaming sta conoscendo un’età d’oro, come testimoniano i recenti progetti di SNK, Nintendo (NES e SNES Mini), Atari, e SEGA: ben presto, in quest’ambito, figurerà un nuovo competitor, rappresentato dal device Odroid-Go.
Odroid-Go combina il principio del retrogaming, quello della modularità , e del fai da te in uno chassis in plastica trasparente, somigliante a quello dei primi GameBoy, sul quale spicca un display. Quest’ultimo, un pannello TFT LCD da 3.2 pollici con risoluzione da 320 x 240 pixel mostra le immagini dei giochi, depositati sulla memoria removibile via slot microSD, ed elaborati da una combinazione di hardware e software.
Tale mix prevede una scheda madre ODROID GO, da qui il nome del prodotto, munita di un processore ESP32 che, di base, opera a 80 MHz, in modo da garantire – tramite la batteria da 1.200 mAh (ricaricabile via microUSB Type-C) – un’autonomia financo di 10 ore, per poi passare a 240 MHz in caso di giochi impegnativi, gestiti grazie alla compatibilità con diversi emulatori per importanti consolle (non solo) mobili del passato (come SEGA Master System, NES, GameBoy Color, GameBoy, e SEGA Game Gear).
Retrocompatibile con la piattaforma dei nanoPC Arduino, e quindi programmabile ad libitum anche per altri compiti, la consolle da retrogaming mobile Odroid-Go dispone di un’uscita a 10 pin, utile per giocare alle ROM dei titoli scelti anche sul TV da salotto, e si avvale delle connettività wireless sia Wi-Fi n che Bluetooth 4.2.
Curioso il modo in cui è stato distribuito questo gadget videoludico da retrogaming mobile sostanziato nell’Odroid-Go: per accaparrarselo, dopo esser sbarcati sul sito del produttore (hardkernel.com), oltre a metter mano alla modica spesa di 28 euro (32 dollari), bisognerà anche considerare l’idea che, per tale cifra, non si entrerà in possesso di un prodotto fatto e finito, bensì di un kit montabile pezzo per pezzo, a partire dalla scocca.