In vista della Electronic Entertainment Expo 2018 (E3) di Los Angeles, la giapponese SNK Corporation, nota per aver creato alcuni dei più bei coip-up degli anni 80, ed ottime ancorché poco note consolle casalinghe, ha fornito maggiori dettagli sulla consolle ibrida Neo Geo Mini.
Già preannunciato nelle scorse settimane, il Neo Geo Mini sarà un mini-cabinato con display LCD da 3.5 pollici, joystick abbinato a 4 colorati pulsanti azione (con cui effettuare anche i backup, o variare le impostazioni tipo l’aspect ratio), due speaker stereo.
Al suo interno saranno pre-caricati 40 giochi del catalogo SNK, di cui 14 varieranno a seconda che si preferisca l’edizione locale – nelle colorazioni bianco e rosso – denominata “Neo Geo Mini” (più incentrata sui combattimenti, basti pensare a Art of Fighting, Fatal Fury Special, Metal Slug 1/2/3, Samurai Shodown II/IV/V, The King of Fighters dal ’94 al 2003) o – nelle colorazioni bianco e nero – la variante International (es. Last Resort, Robo Army, The King of Fighters solo 95/9798/2000/2002, e qualche arcade tipo Blazing Star).
La natura ibrida di tale consolle si esplica nella presenza di un cavo HMDI, funzionale a collegare il mini-cabinato alla tv da salotto, potendo poi giocarvi grazie a due controller esterni, i Neo Geo Pad, realizzati nelle colorazioni bianco o nero sulla foggia di quelli in uso alla consolle originale Neo Geo CD (commercializzata nel ’94 in Giappone, USA/Canada, Europa).
La nuova consolle ibrida Neo Geo Mini, dedicata da SNK al mondo del retrogaming, arriverà in commercio prima in Giappone, nelle prossime settimane (comunque entro l’estate) e, in seguito, anche nei mercati occidentali. A quale prezzo, è ancora difficile a dirsi: la stessa SNK, nell’evento (per noi) notturno di presentazione della piattaforma, ha confermato di essere intenta, appunto, nel ragionare un prezzo aggressivo con cui proporla ai consumatori, in modo da poterli far felici.