Un anno fa la strage di Parigi e il massacro del Bataclan. Il 13 novembre 2015 Parigi veniva colpita al cuore da sparatorie ed esplosioni che hanno generato disperazione, dolore e tantissima rabbia.
Attacchi mirati, studiati e con un solo obiettivo: spargere sangue e seminare il terrore. In pochissimi minuti Parigi veniva colpita nei suoi punti nevralgici, dritta al cuore. L’esplosione allo stadio, gente in fuga per le strade e il massacro al Bataclan durante il concerto degli Eagles of Death Metal con tanti giovani accorsi per ascoltare la loro musica e divertirsi. Per molti di loro si è trattato delle ultime ore di svago, poi il grande terrore e la paura, poi il silenzio.
Tante le vittime, 130 vite spezzate e tante storie terribili di chi ha assistito impotente a tutto questo ed ha visto familiari ed amici morire sotto i colpi dei terroristi. Persone che si sono salvate per pura fatalità, nascondendosi nei posti più improbabili o fingendosi addirittura morti.
Un anno è passato ma quella ferita, il ricordo delle tante vittime, della nostra Valeria Solesin diventata in qualche modo il simbolo italiano di questa terribile barbarie, è ancora vivido in tutti noi che quella notte abbiamo assistito attoniti a quelle scene di devastazione.
Ad un anno di distanza da quella strage Parigi si rialza e decide però di commemorare quella terribile notte.
Sting al Bataclan
Ad un anno di distanza il Bataclan riapre i battenti. La sala è stata completamente ricostruita dopo otto mesi di lavoro per rifare la scenografia esattamente come era prima, cancellando l’orrore che l’aveva macchiata.
Sting riporta la musica sul palco del Bataclan e lo fa con una canzone del 1987, Fragile. Prima di iniziare, però, chiede un minuto di silenzio in commemorazione delle 90 persone che in quel teatro, un anno fa, persero la vita. “Abbiamo due cose da fare stasera. Rendere omaggio ai morti e celebrare la vita” ha dichiarato Sting sul palco del Bataclan.
Il Bataclan è quindi tornato a vivere ma nessun parigino potrà mai dimenticare quello che è successo al suo interno. La devastazione, il terrore e la paura di quella notte hanno lasciato a distanza di un anno rammarico, tristezza e la voglia di non vedere più scene del genere.