Kim Jong-un sarebbe in coma: la sorella minore pronta a succedergli

Un diplomatico della Corea del Sud ha affermato che il Leader Supremo della Corea del Nord, Kim Jong-un, sarebbe in coma. La sorella minore, la 33enne Kim Yo-jong, pronta a succedere al fratello come nuova dittatrice.

Kim Jong-un sarebbe in coma: la sorella minore pronta a succedergli

Rivelazioni shock da parte di un diplomatico della Corea del Sud, che asserisce che il dittatore della Corea del Nord, Kim Jong-un, sarebbe in coma e che sua sorella sarebbe pronta a prendere il comando del paese. Non è la prima volta negli ultimi tempi che si rincorrono notizie sullo stato di salute del “Leader Supremo” coreano, che qualche mese fa era stato addirittura dato per morto dai media americani, prima di smentire le voci con una apparizione in pubblico dopo settimane di assenza.

Il diplomatico Chang Song-min ha detto ai media: “L’ho esaminato ed è in coma, ma la sua vita non è finita.” L’uomo ha aggiunto che la sorella minore Kim Yo-jong, 33 anni, è pronta a succedere al fratello.Non è stata ancora formata una struttura completa di successione, quindi Kim Yo-jong è portata alla ribalta, dato che il vuoto istituzionale non può essere mantenuto per un periodo prolungato.”

Le speculazioni sullo stato di salute di Kim Jong-Un sono dovute alle scarse apparizioni pubbliche del Leader della Corea de Nord nel corso del 2020, e ad Aprile si è fatta largo la voce che il 36enne abbia subito un intervento al cuore andato male.

In questi giorni i media locali hanno pubblicato diverse fotografie dell’uomo, sostenendo che si trattava di foto recenti del dittatore al lavoro in alcuni meeting di governo di giovedì, ma l’agenzia di notizie internazionale Reuters “non ha potuto verificare indipendentemente” se le immagini siano effettivamente recenti o se il governo abbia rilasciato delle foto vecchie per sviare le voci.

Ad inizio settimana ha fatto il giro del mondo la notizia che Kim Jong Un ha promosso la sorella Kim Yo-jong a seconda in comando per il Paese, mettendola a capo della politica internazionale verso gli Stati Uniti e la Corea del Sud, rendendola così a tutti gli effetti la sua vice. Il dittatore avrebbe quindi passato responsabilità importanti alla sorella, pur mantenendo “assoluta autorità” sulla Corea del Nord, si dice per alleviare in parte lo stress provocato dal governare.

Continua a leggere su Fidelity News