Secondo quanto riferito dalla TV egiziana, nella parte nord della Penisola del Sinai, in Egitto, sono esplose due bombe davanti all’hotel Swiss Inn di al-Arish provocando vittime e feriti.
Questi attentati, non ancora rivendicati, sono conseguenti alle elezioni parlamentari in Egitto; nell’hotel infatti, alloggiava la commissione parlamentare incaricata di monitorarne l’andamento. Il bilancio sarebbe di un poliziotto ucciso, due magistrati rimasti gravemente feriti e almeno una decina di altri feriti. I media egiziani riferiscono di due esplosioni a distanza di 10 minuti l’una dall’altra; la prima esplosione è stata causata da un’auto-bomba.
Dopo l’attentato all’hotel Radisson in Mali, in cui hanno perso la vita 21 persone tra cui 2 terroristi, il terrorismo continua a mietere vittime e la politica non è mai troppo lontana dalla causa che innesca l’effetto.
La rivendicazione dell’attentato non è ancora stata effettuata, però la cellula locale dell’Isis, la “Provincia del Sinai”, che è attiva nella Penisola del Sinai, ha già condotto degli attentati simili nella regione al fine di rovesciare il governo egiziano.
Un altro precedente rivendicato da questa organizzazione riguarda l’aereo russo che, lo scorso 31 ottobre, decollato da Sharm el-Sheikh, in Egitto, è precipitato sul Sinai provocando la morte di 224 persone; in quel caso fu l’Isis a rivendicare l’attentato terroristico pubblicando le immagini del presunto ordigno che avrebbe innescato l’esplosione a bordo dell’aereo in volo.