Tria: "Il bonus di 80 euro per i redditi sotto i 26 mila non sarà cancellato"

Il ministro dell'economia ha spiegato che non sarà cancellato il bonus di 80 euro (che potrebbe arrivare a 90 euro). Nel corso della chiacchierata, l'economista ha avuto modo di porre l'accento su altre tematiche.

Tria: "Il bonus di 80 euro per i redditi sotto i 26 mila non sarà cancellato"

In questi giorni è stata fatta confusione intorno agli ottanta euro, ma sono arrivate le parole del ministro Tria che ha voluto chiarire la situazione spiegando la questione. L’economista ha sostenuto che non c’è l’intenzione di cancellare gli ottanta euro (come ipotizzato a Maggio) e, anzi, facendo balenare la possibilità di aumentare il bonus, Tria ha voluto dare delle rassicurazioni.

Queste sono le dichiarazioni che non lasciano alcun dubbio: “Il bonus di 80 euro per i redditi sotto i 26 mila non sarà cancellato”. Il ministro dell’economia ha continuato ponendo l’accento sulla possibile revisione per quanto riguarda gli ottanta euro nel progetto concernente la flat tax.

Tria, nel corso dell’intervista avvenuto nel programma “Il confine” su Sky tg24, ha sottolineato che non ci sarà alcun tipo di perdita per i beneficiari. Il professore ha proseguito dicendo che di questa misura potranno essere coinvolti i ceti poveri e ci sarà una copertura. Tria, ribadendo che non ci sarà alcun tipo di cancellazione, ha spiegato che verrà dato un altro nome alla misura e si potrebbe aumentare il bonus, portandolo a novanta euro. Il ministro si è concentrato intorno alle clausole di salvaguardia sull’Iva, pari a ventitré miliardi nel 2020.

L’intervista rilasciata dal ministro dell’economia 

Tria ha dato delle rassicurazioni riguardo alla questione deficit che sarà piuttosto contenuto, a detta del ministro economico, e ha fatto intendere che si procederà nell’interesse dell’economia italiana. Il professore di economia ha chiarito che non ci saranno delle modifiche sulle detrazioni che riguardano il capitale umano: lo stesso discorso vale per la sanità e l’istruzione.

Si tratta di tre elementi fondamentali per lo sviluppo e la crescita del nostro paese. Tria ha spiegato che andranno toccate altre detrazioni che non avranno delle ripercussioni sulle persone bisognose. Il ministro ha fatto notare che stanno facendo una mappatura precisa, fino ad arrivare alla scelta politica sulla spesa corrente e sulle relative detrazioni.

Un esempio si ritrova nella questione concernente la Tav, dicendosi convinto del modo in cui si sta procedendo. Queste sono le dichiarazioni dell’accademico che non sembra aver alcun dubbio in merito all’argomento: “Sono sempre stato convinto che la Tav si sarebbe fatta“. Tria ha voluto ricordare che la legge andrebbe fermata solamente con una nuova legge in Parlamento.

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