Conte: "Non realizzare la TAV è più costoso rispetto al farla"

Il premier Giuseppe Conte spiega in una diretta su Facebook che non costruire la TAV sarà più costoso che realizzarla. Ecco i partiti politici che sono a favore.

Conte: "Non realizzare la TAV è più costoso rispetto al farla"

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha espresso il suo pensiero. In una diretta su Facebook da Palazzo Chigi, ha spiegato che rappresenta un governo formato dall’alleanza di due partiti politici che la pensano in maniera completamente opposta. Il che rende abbastanza critico il tutto, senza considerare che in ballo per la TAV ci sono tanti soldi pubblici, che faranno da investimento. 

L’Unione Europea, però, ha dato risposta positiva ad aumentare gli stanziamenti dal 40 al 55%, potendo così ridurre del 15% i costi da far versare ai contribuenti italiani. Proprio per questo motivo, secondo il premier Conte, non procedere con la realizzazione della TAV sarebbe molto più costoso, anche perché sarebbero da coprire tutti i costi relativi alla rottura del contratto con la Francia. 

TAV: solo il parlamento può fermare la costruzione

Giuseppe Conte spiega che solo un intervento del Parlamento potrebbe far interrompere la realizzazione della TAV senza penalizzazioni. Il Movimento 5 Stelle risponde affermando che la TAV è un’opera già vecchia ancora prima di essere realizzata e, pertanto, il loro NO resta intatto. 

Forza Italia e Fratelli d’Italia, invece, appoggiano la decisione del Presidente del Consiglio. Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, spiega che: “I ministri ideologicamente contrari alle grandi infrastrutture dovrebbero trarne le dovute conseguenze. Altrimenti significa che sono contrari alle grandi opere ma non alle grandi poltrone”.

Anche Giorgia Meloni si fa sentire mediante un post su Twitter, affermando che dopo un anno di ritardi, finalmente il premier si è deciso, e l’ultima cosa da fare resta quella di mostrare a Toninelli l’analisi dei costi/benefici. Intanto, anche Matteo Salvini è favorevole alla decisione di Conte, anche se è dispiaciuto del tempo perso. A questo punto, non resta che aspettare per vedere come evolverà la situazione nei prossimi mesi, e vedere se effettivamente su concluderà qualcosa di concreto.

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