Reddito e pensioni di cittadinanza a dicembre 2019: i dubbi sull’eventuale Tredicesima

Sono in molti a domandarsi se il prossimo mese la Tredicesima mensilità spetterà anche per il reddito e le pensioni di cittadinanza. Vediamo insieme cosa prevede la legge.

Reddito e pensioni di cittadinanza a dicembre 2019: i dubbi sull’eventuale Tredicesima

Siamo ormai arrivati alla fine di novembre e quindi lavoratori e pensionati attendono di ricevere, come da consolidata tradizione, la tredicesima mensilità per il mese di dicembre. Proprio per questo motivo, tanti percettori del reddito e della pensione di cittadinanza si domandano se la gratifica natalizia sia prevista anche nel loro caso, avendo maturato il diritto all’assegno di welfare. Su questo punto la legge non lascia adito a dubbi ed è bene chiarire fin da subito la situazione.

La Tredicesima mensilità corrisponde ad uno stipendio o ad un assegno pensionistico aggiuntivo (spesso definito anche come gratifica natalizia) disponibile per lavoratori pubblici e privati e (tranne alcune particolari eccezioni) per coloro che hanno maturato una pensione sulla base dei contributi effettivamente versati. Per questo motivo, il reddito e la pensione di cittadinanza non offrono alcuna mensilità aggiuntiva e non prevedono quindi la corresponsione della tredicesima.

Bisogna specificare che, nel caso dell’integrazione fornita dalla pensione di cittadinanza, il beneficiario potrebbe effettivamente percepire una mensilità aggiuntiva, ma questa sarà legata esclusivamente alla pensione ordinaria in corso e non risulterà quindi legata in alcun modo al proprio assegno di cittadinanza.

Il pagamento del reddito e della pensione di cittadinanza nel mese di dicembre

Ricordiamo che le ricariche per il reddito e le pensioni di cittadinanza vengono effettuate attorno ai giorni 25 o 26 di ogni mese e si basano su 12 mensilità. A dicembre sarà quindi lecito attendersi l’accredito del pagamento effettuato dall’Inps attorno al giorno 27/12. Gli importi che vengono percepiti devono essere spesi mensilmente (pena l’applicazione di una penalizzazione sulla mensilità successiva) e non devono essere dichiarati all’interno del 730 o del modello Unico.

Trovandoci verso la fine dell’anno, è bene ricordare anche che ai percettori del beneficio di welfare sarà richiesto all’inizio del 2020 un aggiornamento del modello Isee. Sarà necessario poi comunicare tramite il modello RdC Com eventuali nuovi contratti in capo ai componenti del nucleo familiare. Resta inoltre presente l’obbligo di presentarsi al centro per l’impiego di riferimento nel caso di convocazione, oltre allo svolgimento dei lavori di pubblica utilità proposti dal Comune di residenza. Infine, anche nel 2020 è confermato l’obbligo di comunicare qualsiasi variazione avvenga nel patrimonio mobiliare ed immobiliare rispetto ai requisiti di percezione del sussidio.

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