Reddito di cittadinanza e Coronavirus: l’Inps rende possibile inviare le domande anche dal proprio sito

Con lo scoppio dell’epidemia dovuta al Coronavirus, l’ente pubblico di previdenza si attiva per semplificare le richieste di accesso al reddito e alle pensioni di cittadinanza, al fine di contenere i rischi di contagio.

Reddito di cittadinanza e Coronavirus: l’Inps rende possibile inviare le domande anche dal proprio sito

Proseguono le iniziative intraprese dall’Inps al fine di salvaguardare la salute dei contribuenti e di garantire una migliore protezione contro la diffusione del Coronavirus. Oltre ai provvedimenti già presi dallo scoppio dell’epidemia, nelle ultime ore è emersa una nuova misura strettamente legata alle nuove richieste di accesso al reddito e alla pensione di cittadinanza.

L’Inps ha infatti sottolineato che sarà possibile inoltrare la propria domanda di ammissione al meccanismo di welfare anche tramite i servizi telematici e telefonici della propria struttura, un’opzione che in precedenza era preclusa ai potenziali richiedenti. Secondo l’istituto si tratta di “un’ulteriore misura adottata per venire incontro alle esigenze della cittadinanza e per meglio fronteggiare l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, evitando gli spostamenti delle persone“.

Il provvedimento risulta importante anche considerando la grave crisi economica che ha colpito il Paese in seguito al lockdown e alle misure restrittive alla mobilità delle persone decise dal governo nelle ultime settimane. Una situazione che potrebbe provocare un aumento delle richieste nel prossimo futuro, vista l’impossibilità per molti di generare un reddito adeguato a sostenere il proprio nucleo familiare.

Reddito e pensioni di cittadinanza: cosa cambia con le nuove modalità di richiesta diretta all’Inps

Stante la situazione appena evidenziata, il cambio di passo nella presentazione delle domande rende superflua la necessità di andare presso uno sportello fisico per poter richiedere l’accesso al reddito o alla pensione di cittadinanza. Per procedere in tal senso, in precedenza era infatti necessario recarsi ad uno sportello di Poste Italiane, oppure accedere ad un patronato.

In alternativa, restava possibile inoltrare la pratica tramite il sito redditodicittadinanza.gov.it. Ora prenderà forma anche la possibilità di chiedere in modo diretto all’Inps di occuparsi della pratica di accesso al reddito di cittadinanza, ad esempio ricorrendo al contact center dell’istituto. Ovviamente, nulla cambia sulla necessità di accompagnare la domanda con tutta la documentazione di rito per l’accesso al sostegno di welfare, come ad esempio il modello Isee.

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