Reddito di cittadinanza. Con il DL crescita diventa più accessibile: ecco perché

La svolta del DL crescita rende più flessibile l’accesso al reddito e alle pensioni di cittadinanza. Il provvedimento va incontro a coloro che perdono il lavoro nel corso dell’anno, ampliando di fatto la platea dei potenziali beneficiari.

Reddito di cittadinanza. Con il DL crescita diventa più accessibile: ecco perché

Il DL crescita diventa legge e le novità che riguardano il welfare non sono legate solo alle pensioni ed al nuovo scivolo pensionistico di cinque anni. Anche il reddito di cittadinanza diventa più accessibile con il nuovo provvedimento normativo. La buona notizia riguarda in particolare coloro che dovessero avere difficoltà economiche nel corso dell’anno, ad esempio dopo la perdita del proprio impiego o la chiusura dell’attività.

In casi come questo, l’accesso al reddito di cittadinanza risultava particolarmente difficile in virtù della necessità di produrre le dichiarazioni sullo stato reddituale e patrimoniale di famiglia. Sono infatti quest’ultime a diventare maggiormente flessibili, ed a rendere così possibile degli aggiornamenti in corso d’opera. Con il DL crescita si potrà infatti chiedere che il risultato dell’ISEE venga aggiornato alla situazione economica corrente. Ma allo stesso tempo il legislatore ha deciso anche di rendere meno difficile ottenere la certificazione provvisoria.

Reddito di cittadinanza e ISEE corrente: cosa cambia con le ultime novità

Per comprendere meglio la situazione, bisogna considerare che in precedenza le norme previste per l’ISEE stabilivano che il modello corrente potesse essere richiesto solo se la situazione reddituale del nucleo familiare subiva un taglio negativo superiore al 25%. Al contempo, doveva variare la situazione lavorativa di almeno uno dei familiari inclusi nel calcolo nell’anno e mezzo precedente alla richiesta.

Insomma, vincoli ed elementi che di fatto rendevano per molti difficile provare l’immediato peggioramento della situazione economica. Con il DL crescita i due requisiti sono diventati alternativi, ma non solo. Un’importante modifica è avvenuta anche nel sistema di calcolo dell’Isee ordinario, che prevedeva di considerare i patrimoni ed i redditi del secondo anno precedente alla richiesta. Ora sarà invece possibile legare la richiesta a quelli del primo anno precedente, qualora la situazione risulti maggiormente conveniente.

Nella pratica, questi interventi andranno a risolvere molte delle problematiche che in precedenza avevano bloccato o rallentato le richieste di accesso al reddito di cittadinanza da parte dei cittadini. Basti pensare a tutti coloro che non potevano ottenere il sostegno di welfare a causa del fatto che l’ISEE risultava legato all’anno precedente e non alla situazione attuale.

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