Pensioni: con il prossimo assegno il ritiro è possibile in qualsiasi ufficio postale

Per i titolari di una pensione Inps diventa possibile ritirare il proprio assegno presso qualsiasi sportello. La misura è valida anche per il reddito di cittadinanza.

Pensioni: con il prossimo assegno il ritiro è possibile in qualsiasi ufficio postale

Dall’Inps arrivano nuovi aggiornamenti in merito al pagamento delle pensioni nel mese di aprile in favore di coloro che non possiedono un conto corrente postale sul quale ricevere l’accredito. In questo caso, l’unico modo per ricevere il proprio emolumento in contanti consiste nel recarsi presso l’ufficio postale di riferimento normalmente utilizzato.

L’ente pubblico di previdenza ha però comunicato all’interno di un nuovo messaggio che, in via eccezionale e per far fronte all’emergenza sanitaria in corso, sarà possibile richiedere il pagamento della pensione o del reddito di cittadinanza anche presso sportelli diversi rispetto a quello abituale. In questo modo, si punta a tutelare la popolazione, ma anche ad ovviare al problema della chiusura di alcuni uffici postali sul territorio italiano per via del Covid-19.

Il nuovo cedolino della pensione e l’anticipo del pagamento dell’assegno di aprile 2020

Nelle scorse giornate erano giunte ulteriori comunicazioni da parte dell’Inps in merito al prossimo pagamento degli assegni. L’Inps ha confermato l’arrivo delle pensioni dal primo aprile, avendo già provveduto ad inserire il cedolino all’interno dell’area riservata dedicata ai pensionati. In questo modo, tutti i destinatari possono verificare l’importo effettivamente percepito, oltre a ulteriori accrediti e trattenute.

Una specifica ordinanza ha inoltre previsto per chi riceve le pensioni in contanti il pagamento degli assegni in modo scadenzato, sulla base di un calendario alfabetico, con l’obiettivo di evitare assembramenti presso gli uffici postali. In alternativa, il primo giorno bancabile del mese corrisponde al prossimo 1° aprile sia per chi ha scelto l’accredito in banca che presso un ufficio postale.

Infine, l’ente pubblico di previdenza ha recentemente confermato anche l’applicazione delle rivalutazioni piene fino a quattro volte il minimo nell’assegno di questo mese. Oltre a ciò, nel nuovo cedolino sono stati abbinati i conguagli fiscali derivanti da ulteriori operazioni di rideterminazione dei redditi imponibili. Risultano inoltre rimborsati anche gli eventuali crediti spettanti per l’Irpef.

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