Legge di bilancio 2020, ipotesi PD – 5S: dalle pensioni all’Iva, fino al taglio del cuneo fiscale

Dalle ultime indiscrezioni di stampa emergono i primi contatti informali tra il M5S ed il PD. Tanti i temi caldi da affrontare in caso di formazione di un nuovo esecutivo, dal lavoro alle pensioni ed alla sterilizzazione delle clausole sull’Iva.

Legge di bilancio 2020, ipotesi PD – 5S: dalle pensioni all’Iva, fino al taglio del cuneo fiscale

Con la fine del governo giallo-verde si riaccende la discussione politica sui temi più urgenti della prossima legge di bilancio 2020 e sulla necessità di trovare soluzioni al fine di evitare le clausole di aumento automatico dell’Iva. Compiti che si troverebbero ad affrontare con urgenza i membri di un eventuale governo rosso – giallo, del quale in queste ore si sta parlando con insistenza sui principali organi di stampa.

Le indiscrezioni giornalistiche evidenziano infatti i primi contatti informali tra le due formazioni politiche, che dovrebbero però trovare la quadra proprio sulle tematiche economiche più spinose rimaste ancora in attesa di risposta. Il problema di fondo resta ovviamente quello delle coperture: la prossima Manovra necessita infatti di risorse importanti, stimate in non meno di 30 – 35 miliardi di euro.

Di queste, una parte potrebbe certamente essere reperita con i risparmi già verificati rispetto alle misure di flessibilità previdenziale e di welfare. Infatti, rispetto ai fondi non utilizzati delle nuove pensioni anticipate tramite Quota 100 e del reddito di cittadinanza, si parla di risparmi per almeno 4-5 miliardi di euro. 

Il taglio al cuneo fiscale in alternativa alla flat tax

Risorse importanti potrebbero essere reperite anche con ulteriori interventi, a partire dalla lotta all’evasione fiscale incentivata tramite l’avvio della fatturazione elettronica e della tracciabilità dei pagamenti. Tra gli obiettivi del nuovo esecutivo, vi sarebbe poi con certezza un intervento sul costo del lavoro, altro tema considerato come fondamentale da entrambe le formazioni.

In questo caso l’accordo è da ricercare sul taglio al cuneo fiscale, da attuare in sostituzione della proposta leghista di avvio della flat tax. Sul punto si potrebbe riscontrare inoltre anche la convergenza di altri partiti, come ad esempio Leu. D’altra parte, i grandi motivi di contrasto tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle devono essere ricercati altrove ed in particolare sulle grandi opere. Qui sembra esserci la sfida più grande: non sarà infatti facile trovare la quadra sulla TAV o su altre iniziative simili in corso di realizzazione.

Continua a leggere su Fidelity News