Rossa come la violenza subita, rossa come Codice Rosso, la legge che tutela le vittime di violenza. Si, una panchina rossa è stata collocata, in piazza Santa Maria Maggiore, a Trento, nell’esatto posto in cui Agitu Gudeta, l’imprenditrice uccisa a martellate da un suo dipendente il 26 dicembre scorso, era solita allestire il suo banco dei formaggi.
L’iniziativa, in occasione del mercato settimanale, ha riscosso molto successo e catturato l’attenzione dei clienti abituali e dei passanti che hanno deciso di lasciare fiori o biglietti dedicati ad Agitu, proprio intorno alla panchina realizzata in sua memoria, affinchè idealmente, la donna continui ad occupare quello spazio. Sulla panchina, collocata dal personale dell’ufficio Parchi e giardini del Comune di Trento, una foto della pastora etiope. Il Comune di Trento ha scritto un messaggio: “Per Agitu, per tutte le donne vittime di violenza. Trento non dimentica!”.
Intanto prosegue la raccolta fondi
Mentre la raccolta fondi affinchè il sogno di Agitu continui e per riportare la salma dell’imprenditrice nella sua terra ha quasi raggiunto l’obiettivo iniziale di 100 mila euro, grazie alla campagna GoFundme, ad occuparsi temporaneamente delle capre orfane è Beatrice Zott, giovanissima. La ragazza ha solo 19 anni e, nei giorni scorsi, ha accettato la richiesta di occuparsi di 82 capre mochene, 70 delle quali in stato di gravidanza, che si trovano nell’azienda agricola di Frassilongo.
Beatrice ha detto: “Agito l’avevo conosciuta ,quando è arrivata in valle era venuta a malga Pletzn, dove lavoravo. Ha sempre fatto un ottimo lavoro gestendo il gregge da sola, anche senza l’aiuto di un cane, e gli animali si vede che sono stati sempre curati al meglio. Ammiro le persone che fanno questo tipo di lavoro”.
Ex studentessa di storia dell’arte, Beatrice Zott ha abbandonato gli studi per lavorare in montagna con gli animali..una passione ereditata dal padre, gestendo a malga Pletzn un grande gregge che, in estate, alpeggia lassù, oltre ad una stagione di lavoro in Valle D’Aosta. La ragazza ha detto “Mi hanno chiamata e mi hanno chiesto se fossi stata disposta ad occuparmi delle capre di Agitu: ho accettato subito perchè questa vita è il mio sogno e spero diventi la mia strada”.