Sparatoria a Napoli, buone notizie sulle condizioni della piccola Noemi

Arriva un aggiornamento dai medici dell'ospedale Santobono di Napoli sulle condizioni di salute della piccola Noemi. Novità anche sulle indagini: arriva la svolta.

Sparatoria a Napoli, buone notizie sulle condizioni della piccola Noemi

Continuano i numerosi gesti di solidarietà nei confronti della piccola Noemi, la bambina di soli 4 anni rimasta ferita durante la sparatoria avvenuta una settimana fa a Napoli. Le sue condizioni sono sembrate fin da subito molto gravi, ed è stata ricoverata presso l’ospedale Santobono di Napoli dov’è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per estrarle il proiettile che le aveva perforato entrambi i polmoni. A distanza di sette lunghi giorni, arrivano le prime buone notizie circa la sua condizione.

Il nuovo quadro clinico di Noemi è stato rilasciato dagli stessi medici del Santobono, che parlano di un lieve e graduale miglioramento della funzione respiratoria della piccola, che ha reso possibile la riduzione dell’apporto di ossigeno mediante la ventilazione. Nonostante le prime buone notizie, Noemi continua a rimanere in sedazione profonda così come la prognosi permane riservata.

Da quando la bambina è entrata presso l’ospedale di Napoli, si sono susseguiti i gesti di solidarietà dei molti cittadini napoletani e non, che hanno lasciato fiori e messaggi di incoraggiamento per la bambina ed i suoi familiari al di fuori del cancello del Santobono. Di questi giorni però, sono le dichiarazioni del padre di Noemi, affranto per l’accaduto e indeciso se portare la figlia lontana dalla città una volta dimessa dall’ospedale.

Svolta nelle indagini

Mentre si continua a rimanere in apprensione per lo stato di salute della piccola Noemi, continuano le indagini per rintracciare i colpevoli della sparatoria avvenuta a Napoli.

Inizialmente l’accaduto aveva portato a pensare ad un agguato della camorra, ma le ultime indagini svolte lasciano intendere che potrebbe trattarsi di una sparatoria avvenuta per regolare qualche conto personale. Così come si nota dal terribile filmato che è stato reso pubblico nei giorni scorsi, dov’è possibile vedere l’attentatore e la bambina in quei terribili momenti, l’uomo armato si dimostra impacciato e l’arma avrebbe esploso diversi colpi a vuoto, a testimoniare anche la poca dimestichezza dell’aggressore con l’arma. A sparare quindi, è stato un unico individuo e probabilmente questo non ha alcun collegamento con la camorra.

Sono migliorate anche le condizioni di salute del pregiudicato Salvatore Nurcaro, il bersaglio del killer. In questi giorni avverrà l’interrogatorio del 32enne, che potrebbe dare informazioni decisive per l’identificazione del killer.

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