Sospesa l’insegnante che ha insultato il carabiniere ucciso a Roma

E' scattata la sospensione per l'insegnante che qualche giorno fa si è espressa con frasi pregne di odio per la morte del carabiniere barbaramente ucciso a Roma.

Sospesa l’insegnante che ha insultato il carabiniere ucciso a Roma

La sospensione dall’insegnamento di Eliana Frontini rappresenta il primo passo verso il licenziamento definitivo. L’insegnante di Storia dell’Arte e Disegno dell’Istituto Pascal di Romentino, a Novara, è stata sospesa dall’insegnamento per la frase rivolta nei confronti del carabiniere ucciso a Roma, e su di lei già pendono dei procedimenti penali e disciplinari.

Parole dure contro la donna sono state pronunciate dal presidente della Regione Alberto Cirio e dall’assessore all’Innovazione Matteo Marnati, i quali hanno dichiarato che un soggetto del genere deve essere immediatamente estromesso dal mondo della scuola perchè è evidentemente un elemento che non è in grado di ricoprire il ruolo di educatore insegnando il rispetto per lo Stato, per le istituzioni e per chi le rappresenta.

E’ già in corso un procedimento disciplinare voluto dallo stesso Ministro dell’istruzione Marco Bussetti e avviato dall’ufficio scolastico regionale.
Lo stesso ministro Bussetti ha espresso tutto il suo sdegno e disappunto nei confronti della professoressa Frontini che, con il suo commento inappropriato, ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza per svolgere un ruolo così importante e delicato quale è quello dell’insegnante.

Dopo gli attacchi ricevuti, la professoressa ritratta e si difende, sostenendo di essere stata semplicemente fraintesa perchè quello che voleva dire è che chi intraprende la professione di carabiniere deve mettere in conto i rischi connessi a questa professione. Gli stessi studenti della professoressa prendono le distanze da quelle frasi insensate e dichiarano di attendere i provvedimenti che il distretto scolastico prenderà nei suoi riguardi.

L’insegnante è anche giornalista pubblicista e risulta essere iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Il presidente nazionale del Consiglio professionale Carlo Verna ha anche dichiarato che l’autrice dovrà rispondere al Consiglio di Disciplina del Piemonte, a cui sarà segnalata.

La procura di Novara ha ricevuto la denuncia del Sap, il sindacato di polizia che ha querelato per diffamazione la professoressa e altre due persone che avevano denigrato il carabiniere Mario Cerciello Rega sui social network. La professoressa, inoltre, rischia una denuncia per vilipendio. In questo caso sarà la procura a valutare la situazione nelle prossime ore.
Nel frattempo, l’insegnante ha deciso di chiudere il suo profilo Facebook a seguito della bufera mediatica che si è innescata nei suoi confronti.

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