Salvini critica aspramente la donna che non affitta ai meridionali

Dopo il caso della signora di Milano che ha rifiutato di affittare casa ad una ragazza pugliese dichiarandosi salviniana, è arrivata la replica del leader della Lega.

Salvini critica aspramente la donna che non affitta ai meridionali

La tanto attesa replica di Matteo Salvini, leader del Carroccio, all’episodio di discriminazione consumatosi qualche giorno fa ai danni di una ragazza di Foggia, da parte di una donna dichiaratasi salviniana, è arrivata oggi rispondendo alle domande dei giornalisti presenti all’assemblea degli amministratori leghisti a Milano.

“Quella signora è una cretina”, le dure parole dell’ex ministro dell’Interno verso la signora Patrizia, che negli ormai famosi audio di WhatsApp si era dichiarata “razzista al 100 per cento” , e aveva paragonato i meridionali alle persone di colore e ai rom.

Salvini, alla vigilia del raduno leghista di Pontida, ha ribadito che “La scelta di unire tutto il Paese da Nord a Sud è una scelta sulla quale non si torna indietro”, una dichiarazione in controtendenza rispetto al gesto della padrona di casa che non ha voluto affittare casa alla ragazza pugliese.

Incalzato dai giornalisti che gli chiedevano se condannasse il gesto della donna milanese, Salvini ha risposto in maniera molto eloquente e colorita ribadendo che per lui la signora è “una cretina, un’mbecille, una fuori dal tempo”. E sulle dichiarazioni della donna dichiaratasi salviniana, il leader della Lega ha sentenziato: “È lontanissima dal mio pensiero”.

Il caso di discriminazione era stato denunciato da Laura Ortolani, fidanzata di Deborah, la ragazza pugliese a cui la signora Patrizia non ha voluto affittare casa solo perché meridionale. La denuncia, che ha fatto il giro del web, è accompagnata da due audio WhatsApp della proprietaria di casa con le esternazioni razziste.

La donna, assediata dai giornalisti e forse anche dai rimorsi per quanto accaduto, ha chiesto scusa durante un intervento telefonico a La Zanzara in onda su Radio 24, minacciando anche gesti estremi come il suicidio. Scuse che non hanno convinto le vittime di questa storia, che stanno valutando azioni legali nei confronti della signora milanese.

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