Dispiegamento di idiozia a fini di lucro. Nel centro storico di Gallipoli, nei pressi del ristorante “Tramonti”, cinque turisti di origini campane, intorno a mezzanotte e mezza, avrebbero lanciato un grosso petardo tra via Antonietta De Pace e Piazza della Repubblica. Una voce avrebbe gridato “Attentato!” gettando nel panico gli avventori e i numerosi presenti pietrificati, terrorizzati, davanti alla prospettiva di una ennesima strage jihadista come a Parigi, a Barcellona, a Bruxelles.
Incredibilmente, si trattava di uno scherzo dissennato: il gruppo, dopo aver cenato in un ristorante nel cuore della città, era intenzionato a scappare senza pagare il conto. Secondo le prime ricostruzioni, i soggetti avrebbero compiuto il medesimo gesto anche in in altri locali cittadini nelle serate precedenti, desco e fuga. In questo caso, hanno distratto il titolare del ristorante facendo esplodere un petardo in mezzo alla folla, urlando a seguire “attentato, bomba, bomba“.
Nel centro di Gallipoli è scoppiato il finimondo: i passanti impauriti hanno incominciato ad urlare, qualcuno si è rivolto al 112 parlando di colpi di arma da fuoco, qualcuno ha chiamato il 118 temendo di essere al centro di una sparatoria, altri pensavano ad un attentato terroristico.
Quando i passanti hanno compreso che si trattava di un ignobile scherzo, hanno immediatamente aggredito i responsabili del lancio del petardo: è scattata una rissa, i soggetti hanno rischiato il linciaggio, e ora sono stati arrestati con l’accusa di procurato allarme. Un dipendente della trattoria ha inseguito un turista, colpendolo con un pugno e numerosi spintoni. Sono giunti sul posto, oltre al personale sanitario che ha condotto il ferito presso l’ospedale “Sacro Cuore di Gesù”, anche i carabinieri.
Un negozio di souvenir della zona, a causa della rissa, pare abbia avuto ingenti danni: le autorità competenti stanno facendo chiarezza sull’accaduto per comprendere la dinamica dei fatti. Chissà se, dopo questa bravata, i goliardici amici si decideranno a cenare a casa.